L’ex calciatore della Roma Boniek ha rilasciato queste dichiarazioni, parlando sia della sua ex squadra, che del sorteggio mondiale riguardante la Polonia, di cui è dirigente.
Buongiorno “Zibì” sei soddisfatto del sorteggio della “tua” Polonia? “Sì, ma sono soddisfatto del fatto che partecipiamo. Sono stato due giorni in Russia, si sente nell’aria il mondiale. Accettiamo i nostri avversari, Senegal, Colombia e Giappone, da tre continenti diversi. Il Senegal è una squadra concreta, non dimentichiamo che ha battuto la Francia. La Colombia è arrivata ai quarti negli ultimi due mondiali, il Giappone è ben organizzato e merita grande rispetto”.
Qual’è il girone più complicato? “Non ci sono squadre materasso, ad esempio a detta di tutti Panama è una formazione semplice contro cui giocare, ma hanno superato gli Stati Uniti, significa che qualcosa devono saper fare”.
Sentirai la mancanza della “nostra” Italia? “Già si è sentita la grande mancanza dell’Italia, che è sempre stata presente. Un mondiale senza Italia è sicuramente impoverito”.
Si dice che la Juventus abbia giocato da provinciale contro il Napoli… “Mi ha deluso il Napoli, per 40 minuti dopo lo svantaggio sembrava una partita di palla a mano, passavano da destra a sinistra senza mai entrare in area. La Juventus ha difeso il risultato dopo il gol con molta calma. In queste partite vanno sfruttate al meglio le proprie armi”.
Sarri ha parlato dei colori delle maglie… “E’ una cosa che gira da molti anni, si dice che per favorire gli sponsor si inventano cose strane. Una volta accendevi la tv e non serviva neanche legger il nome della squadra, oggi se non stai attento a chi tocca il pallone non sai nemmeno quali squadre sono in campo”.
Se fossi stato un giocatore del Napoli come avresti preso le parole che Sarri ha detto su Higuian? “Sono contento di essere Boniek”.
La Roma secondo te deve essere più contenta per i tre punti persi dal Napoli o preoccupata per i tre guadagnati dalla Juventus? “Il pareggio sarebbe stato meglio, ma deve essere contenta che si sia accorciata la distanza dal Napoli. Un piccolo scudetto sarebbe essere tra i primi tre, il grande scudetto sarebbe vincere. Con questo risultato e recuperando la partita che rimane la Roma ha buone possibilità di entrare in corsa per lo scudetto”.
Proseguire il cammino in Europa, può togliere qualcosa alla Roma? “No, è una sciocchezza che avere più impegni toglie energie. Più competizioni ci sono meglio è, il Real l’anno scorso ha fatto tutte le competizioni e ha vinto tutto. Il grande giocatore ha bisogno di grandi traguardi”.