L’ex attaccante della Roma ha rilasciato un’intervista dove parla del suo periodo alla Roma e del rapporto con i suoi compagni.
Lei in Italia ha avuto Luis Enrique: che ricordi ne ha? “Mi pareva straordinario. Lui guardava prima la persona, poi il nome sulla maglia. La prima volta che lo incontrai mi disse: “Tu sei giovane, ma io faccio giocare chi lavora meglio”.
A proposito, dicono che a Roma lei fosse isolato. Non la invitarono neanche a una cena di squadra, si disse. “Ma no, era organizzata in tempi brevi e io avevo la mia famiglia lì. Diciamo che avevo un rapporto normale. Avevo 21 anni, venivo dall’estero. Relazionarsi con De Rossi e Totti, che lì erano intoccabili, è stato diverso che farlo con Terry e Drogba, che sono più alla mano. In Inghilterra si tende a essere più normali”.