Ci pensi a quella partita?
“Prima della partita di ritorno voglio ritirare il rigore a Bruce Grobbelaar. Ci penso sempre, nella vita ci sono cose belle e meno belle. Avrebbe arricchito una bacheca ma quando sbagli un rigore hai sempre la sensazione che hai penalizzato tante persone che volevano vincere”.
Sulle similitudini tra quella Roma e quella attuale… “Sono entrambe forti, tecniche, oggi si gioca più veloce. Manca un Bruno Conti oggi, dove c’è più atletismo. La Roma può battere questo Liverpool. Lo volevo per la rivincita e poi perché tra le tre che c’erano, era la più debole. Bayern Monaco e Real Madrid sono le più forti. Con loro ce la possiamo giocare alla pari. Anche con il Barcellona avevamo poche possibilità ma siamo passati, quindi nel calcio tutto è possibile”.
Cosa consiglieresti a Dzeko? “Di continuare a metterci entusiasmo e spirito di sacrificio, che fa la differenza. Dovrebbe mettere più cattiveria. Ma in Champions quest’anno la Roma è andata avanti proprio grazie a lui”.