Un gruppo solido, granitico. Uno sta professionale che lavora insieme da anni. I collaboratori di Di Francesco conoscono Eusebio da anni, amicizie consolidate nel tempo, trasferite sui campi di calcio. Di questo gruppo faceva parte no allo scorso giugno anche Fabrizio Lorieri, il preparatore dei portieri che Di Francesco aveva conosciuto a Lecce e che aveva voluto con sé anche al Sassuolo. Al momento di venire a Roma e di comporre il nuovo sta , il tecnico abruzzese ha trovato in giallorosso Marco Savorani, il preparatore dei portieri che aveva lavorato bene al primo anno dopo la promozione dalla Primavera ed era stato confermato dalla società. Per Lorieri si era ipotizzato un incarico da collaboratore tecnico nella Roma, ma poi ha preferito restare al Sassuolo per continuare ad allenare i problemi. Lorieri sarebbe tornato volentieri nella Capitale, dove aveva giocato per due anni dal 1993 al 1995, affiancando Cervone con ventidue presenze complessive. Subito dopo la scelta di restare al Sassuolo aveva raccontato il suo stato d’animo: «Un po’ sono dispiaciuto di non aver seguito Eusebio a Roma, è chiaro. So anche che il mio mestiere è legato a tante cose. L’allenatore ha la possibilità di portarti ma anche non portarti. L’importante è che la società abbia voluto tenermi a Sassuolo e questa fiducia è gratificante. Sono ben contento di continuare il lavoro iniziato quattro anni fa. Con Bucchi mi sono trovato subito bene. Ha molto entusiasmo, ha le idee chiare. Mi ha fatto un’ottima impressione».
AFFIATATI – Fabrizio Lorieri ha lavorato per quasi sette anni con Di Francesco e il suo staff. Conosce bene gli uomini, non solo i professionisti, alla loro prima esperienza in una grande città. E’ convinto che stiano facendo un ottimo lavoro: «Tomei è il vice, Danilo (Pierini, n.d.r.) è da più tempo con lui, sono cresciuti insieme, è quello che lo conosce meglio. E’ un gruppo molto solido e affiatato e sono ottimi professionisti. Sono sicuro che faranno bene anche a Roma».