L’ex centrocampista della Roma è intervenuto per parlare della sua ex squadra e del periodo in cui ha vestito la maglia giallo-rossa.
Una partita fondamentale per lo scudetto fu il pareggio di Firenze… “Abbiamo fatto un punto prezioso e la Juventus perse 3-2, fu il momento in cui tutta la squadra e il mister cominciarono a credere lo scudetto”.
Sei stato ritenuto un giocatore fondamentale ma lento…“Non sono stato lento (ride, ndr). Questa storia nasce dal fatto che il mio soprannome in Austria era riferito ai miei riccioli, ma in Italia si pensava significasse lumaca. Ci sono stati giocatori più veloci di me, ma io ero rapido”.
Qual è stato l’allenatore più forte con cui ha giocato? “Liedholm è stato un allenatore molto diverso dagli altri, ti lasciava molta libertà e per lui contava come ci si allenava e come giocava la squadra. Non si preoccupava di altro e questo è stato per noi una cosa grandiosa, abbiamo giocato anche per lui. Se vincevamo la domenica, ci lasciava lunedì e martedì liberi, quindi giocavamo per avere queste libertà, altrimenti iniziavamo ad allenarci il martedì”.
Ti è dispiaciuto lasciare Roma subito dopo lo scudetto? “Certamente. E’ una lunga storia, la difficoltà che ha avuto Falcao con la società, firmando un contratto con l’Inter e poi ripensandoci, quindi si creò il problema degli stranieri, eravamo in tre. Io lui e Cerezo che aveva firmato per tre anni come Falcao, mentre io avevo ancora un anno di contratto. Mi fu pagato l’anno di contratto che mancava. Io e la mia famiglia avevamo deciso di restare per sempre a Roma, quindi è stato difficile lasciare la capitale”.
Che tipo di giocatore ti definisci? “Non saprei, ho fatto 14 anni il regista dell’Austria Vienna, a Roma c’erano anche Falcao e Ancelotti, lo stesso Bruno Conti a modo suo era un regista”.
Oltre all’Austria Vienna tifi anche Roma? “Certo, ma ultimamente la cosa è strana. Non riescono a vincere in casa ma vincono 4-2 a Napoli. Incredibile”.
Vincere uno scudetto a Roma è una cosa incredibile… “Questa città, questa squadra e questi tifosi restano sempre nel mio cuore”.
C’è un giocatore della Roma attuale che ti piace tutto? “Sono tutti grandi calciatori, Nainggolan e De Rossi sono quelli che preferisco”.