In Italia c’è l’abitudine di dare responsabilità di alcune sconfitte ai singoli, come De Rossi col Porto…
“Qui in Italia c’è un attaccamento tale ad alcuni giocatori, come De Rossi che è idolatrato, non penso che in un attimo ci si dimentichi di tutto, ma si ripercuote sul giocatore, è sbagliato perché ci sono situazioni che non vanno messe in preventivo, ma che dispiacciono. Sarebbe stato più facile pensarlo da un inesperto, ma gli errori di De Rossi sono dettati dalla troppa voglia, dal sentirsi più responsabile degli altri. Bisogna voltare pagina in fretta, cercare di dare una mano per crescere. La Roma quest’anno ha il potenziale per fare benissimo. Certi risultati si ottengono con responsabilità”.
Florenzi a centrocampo? “Reputo che Spalletti possa permettersi di vagliare moduli e giocatori, adattabili a varie situazioni, come Florenzi. Sono i giocatori che danno in campo quello che l’allenatore vuole trasmettere e la Roma ha giocatori importanti. la difesa va messa un pochino a posto, per avere una maggiore tranquillità, ma i giallorossi possono avere diverse situazioni per adattarsi a un certo tipo di gioco, i giocatori poi finalizzano”.
Il rientro a pieno titolo di Strootman cambierà molto la Roma, cosa ti aspetti? “Penso che Strootman sia il miglior acquisto dell’anno. Lo reputo quel giocatore che può dare qualcosa in più. Lo si è visto anche nelle prime partite, un giocatore ritrovato dopo mesi di passione”.
Che impressioni hai avuto dalle prime giornate? “Si sta riproporrendo una situazione simile allo scorso campionato, Napoli, Roma e Juventus sono le squadre che danno l’impressione di avere molto in più degli altri, è evidente, non solo come potenziale ma anche come espressione di gioco. Non vedo altri inserimenti, a meno che l’Inter trovi consistenza, ma non vedo un gruppo solido”.