La crisi della Roma fa discutere. Il ko con l’Atalanta ha riaperto la discussione anche su quel mercato estivo che sembrava aver raccolto tanti consensi. Ne abbiamo parlato con Guido Ugolotti, ex attaccante giallorosso. “Ho visto molte gare della Roma e questa situazione francamente può anche starci. La squadra sta facendo il campionato adeguato alla sua rosa. E’ stata protagonista di un gran girone di Champions e probabilmente ha speso molto. E ora paga. E’ una squadra che non ha ricambi in alcuni ruoli, in particolare sugli esterni”.
Il caso Nainggolan quanto ha inciso? “Il comportamento del giocatore è stato eccessivo, peraltro un professionista deve dare l’esempio. Ci si aspettava sempre che la società si facesse sentire e così è accaduto. Dovrà farsi sentire anche quando non vengono i risultati. E mi auguro che il club sia più presente”.
Il mercato estivo nel frattempo è tornato in discussione… “Ho sempre detto che il mercato della Roma non mi era piaciuto. Mi aspettavo quel salto di qualità che invece non sembra arrivare. Gli acquisti sono stati alla fine anche seconde scelte: mi riferisco pure a Defrel e Schick, che era stato acquistato dalla Juve ma che poi non è stato preso dai bianconeri. Dopo un secondo e terzo posto in classifica mi aspetterei un grande acquisto, una ciliegina e non un ridimensionamento. La Juve al contrario prende Douglas Costa e Matuidi, giocatori da Champions… Ripeto, mi aspettavo di più: non credo che con Under si possano risolvere i problemi della Roma. Stiamo parlando di giocatori che vanno aspettati e con i quali serve pazienza ma il tifoso giallorosso adesso vuol vincere”.
Il suo parere su Schick invece qual è? “L’anno passato ha fatto cose interessanti alla Samp. Ha certamente grandi potenzialità: quanto ai suoi problemi fisici non si è mai saputo fino in fondo di cosa soffrisse, certo è stato fermo per tre mesi e anche lui ha bisogno di tempo per ritrovarsi. Se gli si chiede di fare l’esterno, c’è bisogno di pazienza perché si adatti. Se deve fare l’alternativa a Dzeko o la seconda punta, sono d’accordo. Anche perché Dzeko non può garantire sempre il 100%. Se si crede in Schick è giusto continuare a puntarci. Darlo via dopo cinque mesi sarebbe un errore e significherebbe anche sconfessare il mercato”.