Partita a scacchi. Da un lato Petrachi (foto Ansa), dall’altro Cairo. In mezzo la Roma. La rottura tra i due è insanabile: il problema è capire chi farà la mossa decisiva per liberarsi. Il presidente non perde occasione per provare a stanare il dirigente, con dichiarazioni sempre concilianti. Cairo sa infatti che il suo ds, con un anno di contratto, non può firmare con nessun altro.
E qualora lo facesse, il boomerang sarebbe immediato. Situazione che è molto chiara a Petrachi. Ed è per questo che, nonostante i contatti continui con la Roma, attende segnali da Trigoria. Nel frattempo lavora per il Torino: un paio di settimane fa s’è recato a Istanbul per visionare un calciatore da trattare in cambio del cartellino di Ljajic. L’avventura è destinata a terminare: resta da determinare il quando.
Lo strappo mediatico del ds, ha visto infatti Cairo incassare il colpo come fosse un muro di gomma. L’ipotesi di addio anticipato è da scartare. Resta il gelo: l’ultima volta che i due hanno una avuto una riunione operativa risale allo scorso luglio. Per il divorzio, si dovrà aspettare fine campionato. A meno che la Roma non si muova direttamente col Toro.
Ma finché non c’è certezza sulla risposta di Conte, a Trigoria viaggiano a fari spenti. Ranieri prepara la gara di Genova. Problemi per Kluivert che ha riportato una lesione di leggera entità all’adduttore destro.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina