Ci sono poche righe in agenzia che segnano una distanza difficilmente colmabile tra il Torino e il direttore sportivo Gianluca Petrachi. (…).Il casus belli sono le voci e i rumors che si rincorrono ormai da mesi sulla possibilità che Petrachi sarà da giugno il ds o il responsabile dell’area tecnica della Roma. (…).
Cairo lo ha sempre escluso, avendo il d.s. la sua fiducia e ancora un anno di contratto. Fino a ieri, quando davanti all’ennesima domanda sul tema, nel collegamento con Radio Montecarlo Cairo ha risposto: «La Roma è interessata a Petrachi? Ho già detto che con noi ha ancora un anno di contratto e dovrebbe bastare. Sarebbe una cosa non bella se davvero ci fossero questi contatti con la Roma, che è in lotta con noi per l’Europa. Vorrebbe dire che c’è un conflitto d’interesse e sarebbe davvero una cosa spiacevole».
Così arriviamo a ieri sera quando Petrachi ha replicato a Cairo in una dichiarazione all’Ansa . «Dopo dieci anni di rapporto professionale con il Torino, non credo sia giusto mettere in discussione la mia lealtà e la mia professionalità. Trovo quindi ingiuste le dichiarazioni del presidente Cairo e avrei preferito un chiarimento di persona», sostiene Petrachi che nel passaggio successivo sembra quasi confermare implicitamente il corteggiamento della Roma.
«Il rapporto fra il presidente e un suo dirigente deve essere fondato sulla fiducia reciproca e il rispetto per i ruoli. Non capisco in che modo potrebbe concretizzarsi tale conflitto di interessi e l’eventuale avvicinamento di un’altra società è semplicemente la prova che il lavoro svolto sia stato di primo livello e il “mio” presidente ne dovrebbe solo essere orgoglioso. Mi dispiace constatare, che forse è il presidente Cairo che non ha più fiducia nei miei confronti e ne prendo atto con rammarico».
FONTE: La Gazzetta dello Sport