L’anno zero. Per Petrachi non sarà un compito semplice risollevare la Roma dopo il sesto posto, ma alla base della conferenza di presentazione ci sono concetti semplici e concreti che ispirano fiducia, soprattutto per l’onestà nel non promettere facili trionfi ai tifosi..
Che impressione le ha fatto Fonseca?
«Sono stato molto colpito dal suo Shakhtar, vedevo un’idea di gioco, una squadra corta, aggressiva, recupero di palla immediato. Una mentalità che adoro e amo. Dà dettami tattici precisi senza essere integralista. Ci vorrà tempo, però son molto ottimista, abbiamo le stesse idee di calcio».
Come si alza l’asticella?
«La Roma è all’anno zero e deve ripartire con dei valori e dei principi. Scelgo prima gli uomini, poi i calciatori. Chi viene qua deve farlo con voglia. Porterò disciplina e senso di appartenenza, che lo scorso anno è mancato. Voglio gente che corra per 90 minuti e il tifoso deve identificarsi nella squadra. Non posso dire alzo un trofeo, sarebbe da stupido, bisogna ricostruire e cercare di rendere questa squadra vincente. Non amo le chiacchiere. Sto già lavorando per prendere un calciatore oggi stesso, non so se ci riuscirò ma vediamo, non dico il nome».
Dzeko?
«Nessuno può decidere di andar via e ci ricatta, non mi piace essere preso per la gola. Se vuole andare l’Inter ci deve pagare bene, perché ci deve permettere di andare sul mercato e avere i soldi in tasca per il sostituto».
Su Manolas non c’è stato margine?
«Voleva andarsene e ho detto a Raiola che mi dovevano pagare la clausola, altrimenti il giocatore restava».
Diawara ha raccolto la sfida della Roma?
«È pronto a non fare le vacanze per venire in ritiro».
Higuain potrebbe essere il colpo dell’estate?
«Chi lo discute è un pazzo, potrebbe farci comodo qualora Dzeko andasse via. Il primo a crederci dovrebbe essere lui. Per ritrovare il vero Higuain non c’è soluzione migliore della Roma, potrebbe seguire le orme di Batistuta».
Com’è andata la questione Barella?
«Il procuratore ha parlato con la Roma prima di me ed avevano raggiunto un accordo. Era contento di venire, poi si è perso tempo. È il Cagliari che ci ha cercato dicendo che l’Inter stava traccheggiando. Giulini vorrebbe darlo a noi, ma il giocatore ha scelto l’Inter. O Barella mi chiama e dice che vuole venire e che ci ha ripensato, o per me è un capitolo chiuso».
Come si pone rispetto all’«eminenza grigia» Baldini?
«Lui mi ha proposto a Pallotta. Non sarà Baldini a condizionarmi o dirmi che devo fare, Franco può essere una risorsa».
Qui ha trovato molti giovani interessanti: uno su tutti Zaniolo?
«Ha avuto un exploit importante, ma un finale di stagione non all’altezza. È uscito un po’ fuori dai parametri. Ha le qualità per diventare un top. Le cazzate a 20 anni le fanno tutti, ma deve capire che deve migliorare e che ancora non ha fatto nulla. Un contratto ce l’ha e la società vorrà adeguarglielo perché è un calciatore importante».
Come finisce con El Shaarawy?
«Vorrei che restasse e ho la volontà di rinnovargli il contratto a cifre adeguate, ma non bisogna strafare. Non posso competere con i soldi della Cina. Se vuole rimanere cercherò di accontentarlo, lo merita. Anche se non tengo nessuno con la forza».
Perché Conte non l’ha seguita?
«Vuole vincere immediatamente, arrivare secondo è una sconfitta per Antonio. Gli avevo detto che vincere la sfida qui poteva valere i 5 scudetti con la Juventus o l’Inter. Non sono stato li a pregarlo o convincerlo. Mi sarebbe piaciuto fosse venuto qui da noi, ma credo che Fonseca può essere una sorpresa per voi e per noi, non tutto viene per caso».
È arrivato a Roma e non ha trovato Totti?
«Mi è dispiaciuto per le sue dimissioni, rimane la bandiera. Mi sarebbe piaciuto averlo accanto. Qualora volesse tornare sono pronto ad accoglierlo».
Ha parlato con Florenzi?
«Ho sentito solo Kolarov. Florenzi rappresenta ed è il capitano. Io mi lego a quelli che hanno il senso di appartenenza, non a chiacchiere, con i fatti. Non è il caso di Florenzi, lui per la Roma può dare la vita. Se vedo qualcuno che fa il furbo ed il fenomeno non avrà vita lunga qui».
FONTE: Il Tempo – F. Biafora