Era la Roma di Cervone, Carboni, Nela, Voeller, Giannini e Rizzitelli: era il 9 dicembre 1990. Diluviava, strano, a Marassi di Genova. C’era la Sampdoria contro la Roma, strano, a Marassi di Genova. Insomma, quando la Roma vede blucerchiato, piove. Non sempre,ma spesso. E qualcosa di strano succede. In quel dicembre del 1990, l’arbitro Pezzella decise di rinviare, si era già in campo. Che era impraticabile. Il recupero si gioca più di un mese dopo, il 23 gennaio 1991: finisce 2-1 per la Sampdoria, gol di Tempestilli (outogol), Tempestilli e Vialli. Quindi, “doppietta” di Tempestilli. Si gioca naturalmente. Non si gioca stasera, invece, Samp-Roma. Stavolta non per pioggia, ma perché potrebbe piovere. E di brutto. Il meteo stavolta è leggibile con largo anticipo, meglio non rischiare. La Samp porta acqua – anche qui si gioca, nessuno si offenda – pure a Roma. Due volte negli ultimi dieci anni è venuto già l’acquazzone.
TAGLIAVENTO – Nel 2008, l’arbitro Tagliavento ha mandato tutti a casa dopo 5’ e 36”. Ottobre 2008. C’è una sola immagine, eppure sfuocata, di quella serata annacquata: Cassano e Totti si abbracciano per la prima volta da avversari. All’epoca non c’era un gran rapporto, il capitano della Roma, mostra guancia e braccia ma è poco convinto. Quella partita si recupera nel gennaio successivo e vince la Roma per 2-0 grazie alla doppietta della “Bestia” Julio Baptista. E siamo all’epoca moderna, un anno fa. Piove ancora, tantissimo. E improvvisamente. Dal caldo si passa al freddo, dal sereno si arriva all’acquazzone. L’Olimpico galleggia e in campo ci sono sempre Roma e Samp. La magia di quella partita, che si ferma per più di un’ora, è l’ingresso di Totti alla ripresa. Lo stop ordinato dall’arbitro Giacomelli è sul due a uno per i blucerchiati (Salah, Muriel e Quagliarella). Dopo settanta minuti si torna in campo e comincia la rimonta con Dzeko e con un rigore nel finale di Totti. Stavolta il capitano non ha fatto miracoli per Marassi. Aspettiamo il prossimo appuntamento con la Sampdoria.