L’acerba Fiorentina dal grande cuore piace tanto anche al suo allenatore. Stefano Pioli l’ha costruita con Corvino e ora se la coccola e vorrebbe poterla allenare, rinforzata, anche il prossimo anno. Intanto deve portarla a Roma a giocare una gara quasi impossibile ma con la gioia di sentirla sua. «Questa è una Fiorentina che piace alla gente e che a me piace ancora di più. È un gruppo che desidera, come me, andare oltre i limiti è così stiamo facendo, col pensiero anche al futuro. Avevo detto che quest’anno avremmo gettato le fondamenta, cercando di capire chi trattenere con noi anche la prossima stagione: qualcuno dei miei ragazzi mi sta addirittura mettendo in difficoltà in positivo. Io voglio allenare una squadra entusiasta e divertirmi con un gruppo ambizioso. Faremo di tutto per migliorare quella che sarà la nostra posizione finale di quest’anno. Ma non sono attaccato al futuro, voglio prima chiudere bene questo campionato».
ROMA MOTIVATA – Prima la Roma. «Nonostante le fatiche di Champions e il 4-1 subito a Barcellona che non le rende giustizia, sono sicuro che troveremo una Roma forte e motivata. Noi però stiamo bene come dimostrano gli ultimi risultati e vogliamo continuare a divertirci. La Roma è più forte, quindi non possiamo pensare di giocare sempre nella sua metà campo, però l’approccio dovrà essere quello di provare a vincere dal primo all’ultimo minuto. La gara d’andata ci ha insegnato tanto: troveremo un avversario che proverà ad aggredirci sulla nostra prima posizione, ma per questo potremmo avere più spazio per essere noi propositivi. L’assenza di Chiesa? Quella con la Roma sarebbe stata la partita perfetta per permettergli di esaltare le sue qualità. Ma ho un gruppo che fisicamente e mentalmente sta bene. Chi al suo posto? Ho tre opzioni, Falcinelli, Eysseric e Gil Dias».