La scazzottata in Sud di sabato sera – che ha impedito al Gruppo Roma di esibire la classica coreografia da derby – potrebbe ripetersi a Oporto. In Curva Sud, infatti, non c’è armonia fra i vari gruppi e la questione potrebbe avere ripercussioni nella trasferta di mercoledì in Champions. La rissa è nata poco prima del fischio d’inizio contro la Lazio ed è arrivata al termine di una settimana tesa culminata con la spiata di un tifoso laziale che aveva svelato tramite un video la costruzione della coreografia romanista.
Così il Gruppo Roma, che da anni guida il settore ed è formato per lo più da militanti di Casapound, aveva deciso di cambiare progetto. Ma nemmeno questo ha convinto i Fedayn – che occupano da decenni la balconata in alto a sinistra e che hanno orientamento politico opposto – ed altri gruppi (alcuni appartenenti all’ex Nord romanista) ad accettare la coreografia che il Gruppo Roma ha provato a srotolare per ben 3 volte.
Non tanto per la spiata dei cugini o per i rancori passati. I Fedayn, infatti, non ritenevano fosse giusto dedicare la coreografia a una squadra e a una società che contestano da settimane e al quale chiedono – anche tramite striscioni – rispetto. Il Gruppo Roma, invece, almeno nel derby avrebbe voluto concedere una sorta di tregua. Una visione diversa di come affrontare una protesta nata all’indomani del 7-1 di Firenze e che ha in Kolarov il capro espiatorio. Non solo a Trigoria: anche in Curva, quindi, lo scenario potrebbe cambiare.