«La conferenza dei servizi – fa sapere l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori – si chiuderà positivamente. E la storia della telefonata di Lotti è vera, ma fino a che non sarà agli atti non possiamo parlarne». Agli atti, probabilmente, ci finirà nei prossimi giorni, quando diventerà ufficiale l’impegno del Governo a favorire la costruzione del ponte di Traiano, necessario per superare gli scogli legati alla viabilità del nuovo stadio. Un intervento, quello del ministro dello Sport d’intesa con il collega dei trasporti, Delrio, che fa discutere.
Lo pensa anche uno dei padri del primo progetto, quello firmato Marino, che prevedeva tutti i lavori a carico soltanto del privato: «L’esito di questo percorso è paradossale – spiega l’ex assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo – perché si sta concludendo con l’esborso di un consistente contributo economico pubblico a favore di un intervento privato. Contributo economico che si aggiunge a quello urbanistico concesso dal Comune, che ha autorizzato un incremento di cubatura di circa il 100% rispetto a quanto previsto dal piano regolatore vigente».