(MEDIASET) Ci racconti questa prima parte di sogno?
“Ricordiamoci che è una partita di pallone, veniamo qui con voglia e disponibilità. Vogliamo fare una grande partita, siamo in semifinale e non siamo qui per caso. Vogliamo divertirci e fare un grande risultato”.
Barcellona è stato uno spartiacque? “Lo sceglie il mister, noi dobbiamo adattarci e seguirlo”.
C’è lo spirito di rivincita? “A noi non appartiene, lo lasciamo fuori dal campo, anche se sappiamo che tanti padri di famiglia, compreso il mio, ricordano quella sera con amarezza. Oggi è un’altra semifinale, sono due cose differenti”.
(ROMA TV) Quali sono le tue sensazioni?
“Sono positive, siamo in un bellissimo stadio. Sarà una bella partita e un grandissimo spettacolo per tutto il mondo. Siamo qui e vogliamo godercela fino in fondo”.
Per chi è romano e romanista invece? “Per chi è romano e della Roma sarà una serata speciale, che può segnare ancora di più la storia della Roma. Ricordiamoci però che ci sono ancora due partite e questa non sarà quella decisiva”.
Quale può essere l’arma vincente? “Dovremo giocare da squadra, essere undici uomini, undici giocatori che vanno verso un unico obiettivo in maniera sincronizzata e verso lo stesso obiettivo”.
Si gioca in 180′? “Si assolutamente, oggi non sarà decisiva ma può dare vita ad una grande storia”.