Devid Bouah è intervenuto nella trasmissione che s’interessa del settore giovanile della società giallorossa “Next generation” e si espresso così rispondendo alle numerose domande:
Come stai? “Mi manca allenarmi con i miei compagni, mi ferisce un po’ perché ero sempre abituato a stare in campo, mi dispiace non esserci a causa di questo infortunio, passa molto tempo in fisioterapia per riprendermi il prima possibile senza però forzare troppo. Devo guardare bene quello che faccio, sto cercando di rientrare e dare il meglio, tiferò a luglio per l’Under 19. Tengo molto alla nazionale, sono stato spesso convocato e non mi sarei mai aspettato di far parte di quel gruppo”.
Chi sta meglio tra te e Calafiori? “Stiamo un po’ meglio tutti e due (ride, ndr), serve pazienza. Ci siamo avvicinati tanti, ci dispiaceva a entrambi e ci siamo rassicurati a vicenda, sono episodi che purtroppo accadono nel calcio. Sto sempre con lui, c’è l’ho anche in classe, speriamo si rimetta presto”.
Devid con la E? “Sbagliano tutti a scrivere, ma il mio è con la E e mia mamma ha scelto questo nome in base a un cantante che le piaceva e che si chiamava Devid con la E. Mio padre è ivoriano, quando ero piccolo andavo a casa dei miei zii e c’era musica africana, nello specifico non la sento così profonda come appartenenza ma mi piace tanto la musica.
Cambio di ruolo con Toti? “Gli devo tutto perché mi ha cambiato totalmente, giocare sempre esterno alto e cambiare ruolo con gli Under 17 è stato bello ma anche difficile, cambiare ruolo sotto età è stato complicato, però effettivamente segnavo poco davanti e hanno preferito mettermi dietro. All’inizio ci sono state tante difficoltà, non sai come muoverti e devi sempre migliorarti però con questo cambio di ruolo ho fatto il salto di qualità”.
Hai firmato il rinnovo? “Ho firmato e sono contento, era uno degli obiettivi che mi ero prefissato, significa che la società tiene a te e che i miei sacrifici sono stati ripagati. Abbiamo passato momenti difficili in famiglia, avere una mamma come la mia è difficile trovarla, anche mio fratello giocava qua, ha fatto spesso avanti e indietro per prendermi, per questo le devo tutto e questo rinnovo lo dedico a lei.
Cosa dici a tuo fratello? “Quando sono andato allo stadio per la prima volta, mio padre mi ha detto questa cosa e mi ha pure detto che potrei esordire in futuro con la Roma, piano piano spero di riuscirci e magari vedere anche mio fratello, sarebbe bello”.
Il tuo compagno Riccardi? “Lo conosco da tantissimi anni, è un ragazzo speciale e lo reputo quasi un fratello perché negli ultimi anni abbiamo approcciato in un modo pazzesco”.
Vincere qualcosa? “Spero che quest’anno riuscirò nell’intento”.