“E’ la prima intervista dopo quasi due anni. Il primo anno è stato un po’ complicato, in un paese nuova con una lingua nuova. Adesso va un po’ meglio, capisco quasi tutto. Faccio ancora un po’ fatica a parlare, però ascolto, imparo e sono sicuro che a breve parlerò un buon italiano. E’ stato difficile all’inizio stare lontano dalla famiglia, ma anche quando giocavo in Slovenia la mia famiglia non era lì con me. Ovviamente mi manca la mia famiglia, ma le cose stanno andando bene. Gli inizi in Slovenia? Non credo conosciate le squadre, ho iniziato col Sencur e sono passato al Triglav, prima di trasferirmi al Maribor e poi alla Roma. Sempre attaccante? Sempre”.
FONTE: Roma TV