“Bisogna sottolineare la forza dei nostri avversari che sono eccezionali. Sono una squadra forte, non avevano mai preso gol, non scopriamo l’Inter oggi, ma mi ha impressionato. Una squadra che arriverà in fondo, speriamo, insieme a noi. La mia squadra ha lasciato da parte il settore giovanile e ha fatto una partita da adulti, una maturità incredibile, hanno superato tante avversità e hanno vinto una gara che si era messa molto male”
L’ingresso di Franchi? “Possiamo solo intervenire dove serve, Keba era esausto, ha giocato da solo, serviva uno di velocità, che entrasse nelle linee difensive un po’ stanche, ci ha dato brillantezza che è servita per vincere la partita”
Tensione nel primo tempo? “Ci sono stati due falli attaccati, tra Soleri e l’avversario. Il primo onestamente non l’ho visto, il secondo l’ho visto bene, ribadivo che mi era sembrato che Soleri fosse saltato correttamente, pur avendo colpito l’avversario. Volevo ribadire questo, non c’era cattiveria”
Stagione ripartita? “La sconfitta con l’Entella la abbiamo ancora qui davanti agli occhi, fanno riflettere ma ne avremmo fatto a meno. Prima frazione buonissima anche lì, poi la squadra ha completamente smesso di giocare, da quella partita siamo cresciuti molto, l’Inter e la Roma sono squadre forti. Non abbiamo in panchina un altro giocatore che possa sostituire Soleri, non vedo un calcio senza punta centrale. Keba ha fatto quello che ha potuto, alla fine del primo tempo si era creato un’occasione importante, ma è chiaro che la squadra si abbassa e dà campo all’Inter, che è fortissima. Devo dire che in quel momento, la squadra si è messa sotto e ha fatto una gara da adulti, tolti gli ultimi minuti con 2-3 occasioni in cui Crisanto ha fatto un miracolo, la squadra ha difeso bene”.
CRISANTO
Parata decisiva? “Abbiamo fatto una partita tutti di sacrificio, abbiamo dato tutto quello che potevamo dare, siamo tutti protagonisti. L’Inter è una grande squadra, oggi abbiamo dato tutto, quando una squadra dà tutto fa una grande partita e anche se sei in 10 la porti a casa. Siamo abituati a giocare su più fronti, l’anno scorso giocavamo il girone in Youth League, quest’anno sono andata e ritorno. È un onore giocare con lo scudetto sul petto”
A chi mi ispiro? “A Peruzzi, tutti dicono che sono basso. Può essere la verità, sono dell’idea che conta sempre il campo”.