Alberto De Rossi, ai microfoni di Roma TV, ha parlato del momento che sta attraversando la sua Primavera, impegnata nella corsa ai play-off, queste le sue parole:
State attraversando un momento non brillante “In queste ultime cinque partite abbiamo ottenuto solo due punti, molto pochi rispetto a quanto abbiamo creato e di questo ne abbiamo parlato quotidianamente con i nostri ragazzi perché bisogna trovare la chiave per tramutare in punti quello che creiamo e che facciamo in allenamento. Dobbiamo fare un’analisi generale non possiamo fermarci soltanto all’ottimo primo tempo fatto a Milano, ma fare una disamina di tutta la partita.”
Serve una vittoria per ritrovare certezze. “Stavolta ho visto da parte dei ragazzi sguardi nel vuoto, molto preoccupati e molto contratti. È vero che il primo tempo doveva e poteva finire diversamente e negli spogliatoi avevamo parlato di riuscire a tramutare in qualcosa di concreto quello che stavamo facendo sul campo. Abbastanza inaspettatamente c’è stato il secondo il terzo gol degli avversari che ci hanno tramortito. Questo non deve succedere, ma in questa partita c’è stato anche un discorso morale i ragazzi ne hanno risentito tantissimo.”
Adesso il Napoli “È una squadra molto forte nell’ultima partita hanno pareggiato abbastanza incredibilmente anche loro, visto che vincevano tre a zero. Per lunghi tratti della partita hanno tenuto in mano le redini del gioco hanno fatto bellissime azioni, è una squadra temibilissima.”
Bisogna difendere la zona playoff. “Ultimamente ci perdiamo, qualsiasi cosa succeda in campo, e questo non deve succedere perché una squadra di questa caratura e di questo talento non deve perdersi. Sono gli altri che devono perdersi se gli manca un po’ di gioco. A noi non deve succedere perché le nozioni le conosciamo, ma stavolta è entrato l’aspetto morale e di questi ragazzi ne hanno risentito. Su questo stiamo lavorando tantissimo perché è importante in un impegno agonistico, ma credo che faremo una grande partita siamo tutti orientati a questo, ricominciare a vincere.”