Alberto De Rossi, allenatore della Primavera della Roma, cosa succederà venerdì 28 ottobre allo Stadio Olimpico?
“Il 28 ottobre allo stadio Olimpico è in programma la finale di Supercoppa Italiana per quanto riguarda la categoria Primavera. Noi, detentori dello scudetto, cercheremo di portare a casa questo altro trofeo così prestigioso. La Supercoppa l’abbiamo già vinta nel 2013 proprio contro in finale con l’Inter, la stessa squadra che ci troveremo di fronte in questa nuova occasione”.
Preoccupato per l’avversario di turno? “Ma no, è una formazione che conosciamo bene. Cercheremo di fare la nostra partita, imponendo il gioco, sperando di vincere”.
L’ Inter è la squadra che ha perso più finali di Supercoppa in Primavera, lo sapeva? “Sinceramente non ci avevo mai pensato, ma non bado troppo ai numeri e alle statistiche. Queste sono casualità, io preferisco concentrarmi sul campo e sulla preparazione al match”.
E allora come procede questa fase di avvicinamento all’evento? “Stiamo facendo tutto quello che serve per una partita di campionato normale anche se giocheremo di venerdì e non di sabato come d’abitudine. Ci stiamo allenando su buoni ritmi, sono fiducioso”.
Si giocherà allo Stadio Olimpico, uno stimolo in più per i suoi ragazzi? “Che dire, è il sogno di tutti loro un giorno mettere piede su quel terreno di gioco. Quel palcoscenico ci darà senza ombra di dubbio una spinta e uno stimolo in più”.
Sarà aperto solo il settore di Tribuna Tevere. Vuole fare un appello per i tifosi? “Avere un supporto da parte del pubblico è per noi fondamentale. Sarà una bella serata di calcio, tra due squadre giovani, ma forti. E poi si entra gratuitamente, che non è male soprattutto in questo periodo. Più gente deciderà di sostenerci, più noi avremo possibilità di vincere. Ricordo quando vincemmo la Coppa Italia allo stadio Olimpico, era il 2012. Battemmo la Juventus e i tifosi esultarono come un successo di prima squadra”.
Il Milan di Montella sta scalando la classifica di Serie A con alcuni giovani di talento provenienti dalle giovanili. E’ un bel messaggio per il campionato Primavera? “Assolutamente, è un esempio molto importante per il nostro movimento calcistico. Come pure l’esempio nostro, della Roma, che ha formato diversi giovani e ora gli stessi sono in importanti formazioni di Serie A. Non dimentichiamoci che il calcio parte dalla Primavera”.