(SPORTITALIA) Tecnico pluripremiato, una bella reazione da parte della sua squadra… “Intanto andiamo per ordine, bisogna fare i complimenti all’Entella, abbiamo sofferto ma grazie a loro, sono davvero una squadra forte ma per noi non sono una novità, magari per qualcuno si… Pur conoscendoli bene ci hanno messo in difficoltà, loro hanno giocatori che hanno giocato in Serie B ma i nostri hanno risposto da grande squadra. Hanno sofferto, sono stati cinici e hanno ribattuto colpo su colpo. Hanno meritato questo palcoscenico”
Lo scudetto? “La corsa ci si è un po’ complicata, abbiamo avuto 4 mesi fantastici poi un calo dovuto a tanti fattori, i nostri ragazzi giocano un po’ da tutte le parti, la Youth League che porta via energie… Abbiamo fatto fatica a ritrovarci, ma già con il Genoa avevamo reagito, a Palermo abbiamo fatto un’impresa e oggi la conferma che la squadra si è ritrovata”.
La svolta della partita?
“Il secondo tempo è stato tranquillo, abbiamo ripreso le distanze mentre nel primo la squadra si era allungata e perdevamo tutti i duelli a centrocampo. Abbiamo cambiato in mezzo al campo e abbiamo ritrovato coesione tra i reparti. I ragazzi ci hanno messo il resto”.
(ROMA TV) Conferme bellissime? “La conferma che allenare la Roma dà tante soddisfazioni, ti mette a disposizione giocatori forti. Senza di loro è difficile vincere le partite. Va sottolineata la forza dell’avversario, una squadra forse superiore alla categoria. Poi un altro aspetto che può sancire il ritorno all’antico, una squadra che aveva fatto sfracelli all’inizio, poi ha avuto un calo. Abbiamo completato questo ritorno, questa piccola riqualificazione della forza di questo gruppo, che è molto alta ma che avevamo perso”.
Abituati troppo bene? “Puoi anche accettare le critiche, ma è pur vero che ci giochiamo Supercoppa, Coppa Italia, scudetto… teniamo tanto a quello che facciamo. Sappiamo benissimo cosa è successo a questo squadra, ci sono stati tanti impegni, con 40-45 partite, quando giochi sistematicamente anche il mercoledì, quando hai 7-8 giocatori in nazionale che partono, ritornano e rigiocano… Abbiamo cercato di mascherarlo un pochino, abbiamo pensato che non avvenisse, ma dovresti avere due squadre di pari livello per fare tutte le manifestazioni. Abbiamo tante manifestazioni importanti a cui la società tiene molto. Da qui a dire che erano fenomeni, poi brocchi… C’è di mezzo la squadra che combatte, che soffre tanto come nel primo tempo. Vorrei vedere in tutta la stagione chi non ha sofferto contro l’Entella”.
Il gol di Soleri ha sbloccato mentalmente la squadra? “Diciamo che abbiamo sofferto troppo, anche riconoscendo il valore dell’avversario, che è altissimo. Si vede che hanno 2-3 giocatori che spostano gli equilibri. Nel primo tempo abbiamo subìto troppo, è chiaro che il rigore cambia la partita, la mentalità, l’empatia della partita. La cambia in negativo a loro e in positivo a noi. Nel secondo tempo c’è stato dell’altro, una condizione più fresca e agevole, poi questa voglia di combattere che mi ricorda la prima parte di stagione”.
Lei è una costante della Primavera? “Dico che la costante è lavorare con la Roma in un posto dove c’è organizzazione, c’è programmazione, materiale di prima qualità. Senza giocatori non si vince, il lavoro lo conosco, devo dare il contributo, devo ringraziare la società per lo staff che ho. L’importante è che la Roma sia di grande livello”.
Vittoria importante per il resto della stagione? “Assolutamente sì, può essere la ciliegina sulla torta della rinascita”.