Nella querelle tra la Roma tutta (dirigenza e allenatore) e Radja Nainggolan, che non è stato convocato per la gara di oggi pomeriggio contro l’Atalanta, la maggior parte dei tifosi non ha dubbi e si schiera dalla parte del Ninja. Ieri, in conferenza stampa, Eusebio Di Francesco ha annunciato che il centrocampista belga sarebbe rimasto fuori dalla lista dei convocati e in città è iniziato il dibattito: radio private e social network sono stati invasi dai commenti sulla questione e la maggior parte dei sostenitori romanisti non si è trovato d’accordo con la decisione della società. «La mancata convocazione è un danno tecnico per la Roma. Non dovrebbe interessare quello che fa fuori dal campo, ma il suo rendimento, e Radja è sempre il migliore». Questo è il pensiero più in voga. Qualche tifoso ha paura che queste polemiche possano spingere Nainggolan ad accettare le offerte che potrebbero arrivargli da altri club («Se deciderà di andarsene dopo questa storia ci sarebbe da capirlo») mentre altri, più «complottisti» ci vedono un disegno mirato proprio alla sua cessione «perché ora la società avrà la scusa per vendere il calciatore che da solo può sistemare il bilancio».
In pochissimi condividono la decisione della Roma («È l’unico modo per crescere») mentre alcuni sottolineano come ci sia sempre di mezzo l’Atalanta quando scoppiano casi del genere. Era successo a Daniele De Rossi, escluso nel 2012 a Bergamo da Luis Enrique a causa di un ritardo di alcuni minuti alla riunione tecnica; pochi mesi dopo era capitato di nuovo al centrocampista e a Osvaldo, accusati di scarso impegno in allenamento ed esclusi da Zeman alla vigilia del match con i nerazzurri all’Olimpico. Proprio l’attuale capitano è preso come termine di paragone da parte di alcuni tifosi romanisti, che si chiedono: «Perché De Rossi non è stato punito per l’espulsione di Genova che ha tolto alla Roma due punti fondamentali per la classifica mentre Nainggolan, per un comportamento sicuramente sbagliato ma privato, è stato escluso?». Gli stessi tifosi però dopo quell’espulsione, durante la partita all’Olimpico contro la Spal, esposero lo striscione «Sangue romano… DDR nostro capitano!» in sua difesa proprio al centro della curva Sud. Oggi ci sarà la prova dello stadio anche per Nainggolan: ci saranno fischi o applausi per Di Francesco al momento della lettura delle formazioni?