È un progetto per sempre: «Era quello che volevo, qui ho tutto». Radja Nainggolan alza la cresta fino al 2021. I dettagli del nuovo contratto erano filtrati da parecchie settimane. Ma il timbro dell’ufficialità, arrivato da Boston con tanto di firma in albergo alla presenza di Pallotta e Monchi, tranquillizza definitivamente i tifosi, che proprio ieri avevano ascoltato Spalletti cimentarsi in uno strano paragone tra l’oggetto dichiarato dei desideri dell’Inter e il portoghese Joao Mario.
ALLEGRIA – Nainggolan resta perché lo voleva fortemente, la Roma lo tiene perché non poteva perderlo. «Non siamo sorpresi che Radja abbia avuto richieste dai principali club europei – ha spiegato Pallotta – ma noi siamo felici di averlo alla Roma. Non c’è mai stata alcuna possibilità che andasse altrove». La vecchia promessa è stata onorata: Nainggolan guadagnerà circa 4 milioni netti per le prossime cinque stagioni, oltre ai bonus, insediandosi al secondo posto della classifica interna degli stipendi dietro a Edin Dzeko. La durata del nuovo contratto è stata prolungata di un anno, visto che il precedente scadeva nel 2020.
EMOZIONE – Nainggolan, da parte sua, aveva già dichiarato amore alla Roma e alla sua gente con i fatti, rifiutando offerte più remunerative, e perciò nel giorno dell’annuncio esulta. «Lo scorso anno non c’erano stati tanti contatti per il rinnovo – ha raccontato a Roma Tv – ma nel momento in cui ci siamo seduti a trattare abbiamo chiuso quasi subito». Perché la Roma e non il Chelsea o l’Inter? «Perché per me conta vivere bene. Io a Roma sono felice. Spostarmi a 29 anni per fare un’altra esperienza di qualche anno non era una cosa che mi ispirava. Per fortuna abbiamo trovato un accordo, così posso rimanere».
OBIETTIVI – Questo ovviamente non significa trascurare l’ambizione: «Da un paio d’anni la società costruisce una squadra forte: i giocatori vanno e arrivano ma siamo sempre competitivi. Puntiamo a fare un campionato importante». Sul piano personale con Di Francesco vivrà un grande cambiamento tattico, o meglio un ritorno all’antico: «Mi metto a disposizione come il nuovo stadio ha fatto con noi giocatori. Ovviamente non è semplice cambiare da un modulo all’altro, però non credo che ci saranno dei problemi. In fondo ho giocato mezz’ala fino a due anni fa, quindi mi adatterò». Aspettando il test con la Juventus, la sua rivale di sempre, Nainggolan chiama all’appello i tifosi: «Spero di ritrovare lo stadio dell’ultima partita. Se creiamo una bolgia all’Olimpico, per gli altri è difficile prendere dei punti a casa nostra». Lui la sua parte l’ha fatta, sposandosi con la Roma.