Dopo anni di rincorse affannate per rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, la Roma continua a godersi un mese di giugno caratterizzato agli acquisti. William Bianda è il nono acquisto della squadra capitolina, mai così attiva all’alba del mercato negli ultimi anni. Il transalpino è sbarcato a Fiumicino, proveniente da Parigi con famiglia al seguito, ieri sera intorno alle 19, accolto dal team manager Morgan De Sanctis. Classe 2000, cinque presenze in Ligue 2 e quattro in Coppa di Francia, il difensore centrale arrivato dal Lens va a rinfoltire la rosa giallorossa, inquadrandosi perfettamente nell’idea di linea verde tanto amata da Monchi. Fisico imponente, tanta umiltà, una buona capacità di impostazione fanno del diciottenne il profilo ideale – in tanti lo accostano a Marquinhos anche il suo modello è Umtiti – per il diesse spagnolo, da sempre capace di scovare giovani talenti in giro per l’Europa. “Sono felice di essere qui”, le sue prime parole in giallorosso.
Oggi, alle 8, le visite mediche di routine a Villa Stuart, poi la firma del contratto che lo legherà ai colori giallorossi per i prossimi cinque anni e l’appuntamento per i test fisici del 4 e 5 luglio con la squadra, prima di cominciare ufficialmente gli allenamenti a Trigoria. Bianda, giovane di qualità che si metterà alla prova con la prima squadra pure essendo in età da Primavera, è l’ultimo degli acquisti previsti dalla società romanista in questa prima parte del calciomercato. Con lui si completa il gruppo che Eusebio Di Francesco avrà a disposizione nel ritiro che andrà in scena al centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria, per poi volare negli States il 22 luglio per la classica tournée americana, con i match contro Tottenham, Barcellona e Real validi per l’International Champions Cup. Per il momento dunque la società si metterà in stand by in attesa di eventuali occasioni da non lasciarsi sfuggire.
Monchi ha accelerato molto in questa fase iniziale del mercato in maniera tale da permettere al tecnico di lavorare fin dal primo giorno con una squadra quasi al completo, visti i tanti romanisti assenti al mondiale: tutti pronti a ricominciare ad allenarsi, a parte Alisson, Kolarov e Fazio che, impegnati con le rispettive nazionali, si godranno le ferie una volta terminata la loro avventura in Russia