«Mancano autostima e determinazione, qualcuno non ce l’ha neanche nelle corde». Tra i tanti capi d’accusa lanciati da Claudio Ranieri subito dopo la sconfitta di Ferrara c’è anche questo. Questione di personalità, carattere, spessore morale e fame agonistica. Insomma, ardore, quello che Ranieri chiede ai giocatori fin dal primo giorno in cui è sbarcato nuovamente a Trigoria. Ma con chi ce l’ha davvero Ranieri all’interno del gruppo giallorosso? (…)
Nel mirino ci sono finiti Cristante e Nzonzi, che per personalità e carattere non è che brillino. Cristante, tra l’altro, a fine gara ha rilasciato anche delle dichiarazioni enigmatiche («Non è che cacciando una o due persone si cambiano le stagioni»). Nzonzi, invece, è stato una delusione anche a livello di personalità. (…)
L’altro da cui Ranieri voleva qualcosa di diverso è Patrik Schick, anche perché il tecnico lo aveva incensato pubblicamente proprio per dargli una carica diversa, tutta nuova. Ed invece a Ferrara Schick si è dimostrato ancora una volta molle. (…)
E poi ci sono Karsdorp e Kluivert, entrambi autori di una prova assolutamente negativa. Ranieri ci è rimasto male, anche perché gli aveva consegnato la fascia destra ed invece loro, con la loro prestazione, lo hanno messo in difficoltà. Karsdorp, tra l’altro, è anche direttamente responsabile della sconfitta, con Fares che gli salta in testa e lui che non prova neanche a contrastarlo. Errori banali, che giocatori di quel livello non dovrebbero fare.