Uno spogliatoio destabilizzato per le cessioni di pilastri come Alisson, Nainggolan e Strootman. Una squadra con pochissima fiducia in se stessa, da ricostruire partendo dalle basi e quindi dalla difesa. Ci ha messo poco, Claudio Ranieri, a capire cosa non andasse nella Roma e ha lavorato su due fronti: nello spogliatoio, cercando di rimettere insieme il gruppo, e in campo, dando ai calciatori un assetto più compatto. (…)
«Sono andati via giocatori importanti e quando questo succede quelli che restano non sono contenti», conferma Ranieri. «C’è stato un po’ di disappunto interiore e i nuovi non sono stati molto aiutati, visto che i vecchi stavano ancora pensando ancora a quelli dell’anno precedente, come ad esempio Strootman, che aveva detto di voler restare. Sono cose che nello spogliatoio pesano, adesso stanno riprendendo consapevolezza».
E con questa consapevolezza la Roma sogna la Champions: «Dobbiamo essere uniti per agguantare qualcosa di grande. (…) Testa bassa e pedalare, per non avere rimpianti». (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport