(…) Dietro questa schizofrenica ed esaltante vittoria della Roma sul Lilla per 2-3 in trasferta c’è la prova di Dzeko che, pur non segnando, mette lo zampino nelle reti giallorosse, tutte peraltro venute nella ripresa.
(…) La prima frazione, chiusa in svantaggio, è di grande sofferenza per la squadra di Fonseca, schierata col consueto 4-2-3-1, anche perché il Lilla è più avanti nella condizione.
I motivi degli affanni paiono chiari: troppe le palle perse in uscita – soprattutto con Diawara – cosa che innesca subito le frecce francesi Ikoné, Weah e Bamba, Ünder e Kluivert danno poca copertura a Florenzi e Kolarov, mentre Fazio e Juan Jesus non sempre riescono a mettere toppe. Buon per la Roma che Zaniolo dia già segnali di risveglio, anche se il pressing alto chiesto dal tecnico portoghese si vede poco. (…)
Nella ripresa invece entra in campo un’altra Roma. Il pressing alto finalmente funziona e i palloni recuperati sulla trequarti diventano pericolosi soprattutto sui piedi di Dzeko. Così al 6’ il centravanti detta il passaggio in profondità a Diawara per poi rifinire per Ünder che segna il pari; al 17’ serve Kolarov il cui cross innesca una carambola che consente a Zaniolo prima di colpire la traversa e poi realizzare e al 46’ serve a Cristante un’ottima palla che il centrocampista scaraventa all’incrocio con un bel sinistro. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport