Infallibile dal dischetto, inchiodato nella ricerca del primo centro su azione in campionato. È stata una stagione a fasi alterne quella di Perotti, tornato alla ribalta con il calcio di rigore che ha chiuso la sfida di San Siro e pronto a mettere in discussione le scelte di Spalletti. Il passaggio di modulo ha ribaltato gerarchie e convinzioni del tecnico toscano, deciso nel proseguire sulla strada offensiva affidata alla coppia Dzeko-Salah almeno finché non sarà completato il recupero definitivo dell’esterno argentino. Dopo i vari problemi muscolari accusati all’inizio del nuovo anno, Perotti è intenzionato a gettarsi alle spalle il primo periodo di flessione dall’arrivo nella Capitale.
L’opportunità di indossare nuovamente una maglia da titolare arriverà tra domani e sabato, quando il turn-over ragionato di Spalletti obbligherà a una leggera rotazione tra il primo derby di Coppa Italia e la sfida «Champions» con il Napoli all’Olimpico. Nel ballottaggio aperto con Salah, il numero 8 spera di riaprire il cerchio già contro la Lazio, ironia del destino l’ultima squadra colpita su azione in campionato. In questa stagione infatti Perotti è andato a segno 9 volte, 8 con precisione dagli 11 metri da sommare alla «rabona» spettacolare siglata in Europa League con il Viktoria Plzen all’Olimpico. Smaltita la delusione (il ragazzo ha cercato di lavorare con maggior intensità per recuperare il terreno perduto), l’occasione è dietro l’angolo. Nella Roma spallettiana, c’è posto per tutti.