Chissà se la loro presenza servirà ad allviare un po’ la malinconia di Daniele De Rossi. Ci proveranno, i suoi ragazzi. E per suoi si intendono quelli della classe 1983, che con lui hanno iniziato a giocare a Trigoria più di venti anni fa.
Qualcuno ce l’ha fatta ad esordire in A e anche in Nazionale (come Cesare Bovo e Simone Pepe), qualcun altro è rimasto nel mondo del calcio (come Fabio Morelli, preparatore dei portieri, o Simone Beccaccioli, da anni match analyst della Roma), qualcun altro invece ha fatto sì che il calcio restasse solo una passione.
Tutti, nel corso degli anni, sono però rimasti legati a De Rossi: c’è chi ne è diventato amico fraterno e c’è chi invece è rimasto un semplice conoscente, perché è così che va la vita.
Tutti, però, domenica saranno allo stadio. Si sono organizzati via Whatsapp, all’inizio pensavano di fargli una sorpresa ma conoscendo il carattere riservato di De Rossi, e la situazione delicata di questi giorni, hanno preferito evitare.
Daniele sa della loro presenza, e va bene così. Anche perché in questo momento al loro amico servono serenità ed equilibrio. (…) Qualunque scelta farà, però, di certo avrà i suoi amici accanto. Da sempre e per sempre.
FONTE: La Gazzetta dello Sport