Non c’è pace per Daniele De Rossi. Dopo i problemi alla schiena, è la caviglia destra a creare qualche apprensione al centrocampista. Durante l’allenamento di ieri, il ragazzo ha riportato una distorsione, che ne mette in discussione la presenza nella gara con l’Atalanta di domani pomeriggio. Non una bella sorpresa pasquale, per De Rossi, che quasi certamente salterà il pomeriggio in cui all’Olimpico arriverà il centrocampista del futuro. L’ivoriano Kessie giocherà infatti domani l’ultima gara da avversario della Roma, visto che dalla prossima stagione è molto probabile che indossi la maglia giallorossa. Un affare da venticinque milioni di euro, per un talento sul quale costruire la squadra del futuro. «Nessuno però può ancora decidere dove andrà – la frenata del manager del ragazzo, Atangana – se non io e lui. Valuteremo se le eventuali offerte siano soddisfacenti per lui e poi, insieme al club, valuteremo la migliore».
Il procuratore è infastidito dal fatto che l’Atalanta avrebbe già da tempo trovato un accordo di massima per il suo assistito, mentre lui vuole ricavare il massimo dal trasferimento. Ma la vera domanda, ad oggi, è se Kessie giocherà accanto a De Rossi. Il centrocampista giallorosso è in trattativa per il rinnovo del contratto, in scadenza nel prossimo giugno. La Roma ha offerto il prolungamento solamente di un anno (con eventuale opzione per il secondo, legata alle presenze). E la diffusione (ufficiosa) della notizia non ha fatto per nulla piacere a Daniele, che continua a mantenere il massimo riserbo su tutta quanta la vicenda, non creando polemiche. Ma è ovvio che sia quantomeno anomalo il ritrovarsi a metà aprile con le parti ancora distanti (De Rossi si aspettava almeno il biennale che precedentemente gli era stato ventilato) e che la Roma abbia allenatore, capitano e vice-capitano in scadenza di contratto, senza che per nessuno dei tre si sappia con certezza quale sarà il destino.