Dopo la maxi-rissa tra ultras arrivano i sigilli. Chiuso per cinque giorni dal questore di Roma l’Highlander, il pub di viale della Primavera, a Centocelle, dove la notte del 30 marzo era iniziata la scazzottata tra fratelli-coltelli della Curva Sud, ovvero il gruppo Roma più vicino a posizioni di destra, e i Fedayn storicamente attestati su posizioni di sinistra.
Scazzottata sfociata tra cinghiate, mazze, catene e sedie volanti in scene da guerriglia in strada: una cinquantina i tifosi coinvolti che si sono, però, dileguati all’avvicinarsi delle sirene della polizia. A scatenare il putiferio vecchie ruggini e la querelle al derby per uno striscione contestato.
I controlli al locale, considerato un feudo dei Fedayn, da parte della polizia amministrativa e sociale e degli agenti del commissariato Prenestino erano scattati subito, all’indomani.
LE VERIFICHE – Gli investigatori hanno identificato e controllato 20 persone: tra queste, diverse erano pregiudicate e alcune anche sottoposte a daspo o comunque avevano pregiudizi penali riconducibili a reati commessi in occasione di manifestazioni sportive (possesso di petardi, violazioni di disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, porto abusivo di armi in luogo pubblico, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali).
Inoltre, gli agenti hanno anche accertato e sanzionato gravi violazioni amministrative attinenti al mancato rispetto delle condizioni di igiene e sicurezza. Il provvedimento disposto in base all’art. 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza è scattato ieri mattina.
FONTE: Il Messaggero – A. Mar