La settimana che oggi s’inaugura col viaggio del d.s. Ricky Massara a Boston sembra essere quella decisiva per la costruzione del nuovo staff dirigenziale. Il presidente Pallotta, che attende anche il direttore commerciale Francesco Calvo e il suo staff per discutere di nuove strategie in merito, «confesserà» fino a mercoledì Massara, proponendogli di restare nello staff di mercato, anche se la tentazione più grande è quella di dare il maggior potere a un nuovo «mister plusvalenza», ovvero al portoghese Luis Campos, attualmente al Lilla.
È una questione di filosofie operative diverse. Quest’ultimo, con comoda (fiscalmente parlando) residenza fiscale a Montecarlo, non ha intenzione di lavorare a Trigoria, e quindi questo gli consentirebbe di convivere senza problemi con Massara. Logico però che, per l’ex delfino di Walter Sabatini, questa apparirebbe di nuovo una «diminutio capitis», perché avrebbe di nuovo una sorta di supervisore, sia pur di tipo diverso, come in questi anni era successo prima con lo stesso Sabatini e poi con Monchi, senza contare la presenza di Franco Baldini, primo consigliere di Pallotta nelle strategie più importanti.
Tra l’altro, proprio nelle settimane in cui il romanismo si coagula intorno allo slogan «più potere a Totti, immaginando un tandem operativo sul mercato composto appunto dall’ex capitano e da Massara, sul volo verso gli Usa il numero dieci per antonomasia della storia giallorossa non ci sarà, mentre da Trigoria non smentiscono la presenza di Baldini. Cioè, se fosse vero che esiste una braccio di ferro tra quest’ultimo e lo stesso Totti, sul fronte operativo a detta di parecchi osservatori non ci sono dubbi su chi sia il vincitore, anche perché per quanto riguarda il campione viene ribadito il ritornello: «Deve ancora fare esperienza».
FONTE: La Gazzetta dello Sport