Finalmente Olimpico. Dopo quello di Torino e un settore ospiti gremito in ogni ordine di posto, esploso in una folle esultanza grazie alla splendida rete di Dzeko a ridosso del recupero, la Roma è pronta all’esordio stagionale davanti al suo pubblico. Sono oltre 36mila al momento gli spettatori previsti, numeri che potranno ancora aumentare vista la possibilità di acquistare i tagliandi nella giornata odierna e fino ad un’ora dal fischio d’inizio della sfida. Esaurite in fase di abbonamento la Curva Sud Centrale e la Laterale, nei giorni scorsi sono andati esauriti anche i posti in Distinti Sud – un tutto esaurito che ha così consentito l’apertura dei Distinti Nord (35 euro). Restano inoltre a disposizione i tagliandi per: Curva Nord (25), Tribuna Tevere (60) e Tribuna Monte Mario (70), mentre il settore ospiti come stabilito dall’Osservatorio Nazionale, sarà accessibile ai soli residenti nella Regione Lombardia provvisti di una tessera di fidelizzazione del club bergamasco.
Un ritorno a casa atteso da molti, con i ragazzi della Curva Sud che nella giornata di ieri hanno condiviso tramite i social un breve messaggio motivazionale. «Ci siamo – si legge nel comunicato – finalmente si ritorna all’Olimpico. Dobbiamo fare gli onori di casa in grande stile come solo i Romanisti sanno fare. Dobbiamo spingere la palla in rete, dobbiamo essere la marcia in più, dobbiamo far tornare una grande Curva per una grande squadra». Un passo a cui ha quindi fatto seguito un appello: «Portiamo tutti una sciarpa, una bandiera e tanta tanta voce! Dimostriamo a tutta Italia che siamo di un’altra categoria, questa è la prima partita casalinga del nostro personale campionato del tifo: vinciamola! Noi portiamo i colori di Roma, noi ne portiamo lo stemma e allora onoriamolo». Questa la carica dei tifosi romanisti che tanto hanno atteso di poter rivedere l’undici giallorosso sul verde manto dell’Olimpico, una lunga attesa aggirata gremendo i settori ospiti tanto nelle amichevoli estive, quanto nella prima giornata di campionato lontani da casa. (…)