Con lo scudetto ormai andato, alla Roma non resta che chiudere il campionato alle spalle di Napoli e Juventus. “Dobbiamo pensare a far bene il nostro lavoro per arrivare in classifica tra le prime tre e andare così in Champions League il prima possibile” spiega Alisson in vista dell’impegno dell’Olimpico col Benevento. Il piazzamento, d’altronde, permetterebbe alla squadra di centrare il vero obiettivo stagionale, la qualificazione alla massima competizione europea indispensabile per sistemare i conti di Trigoria, al vaglio dell’Uefa dopo il mancato pareggio di bilancio imposto dal fair play finanziario. A Nyon in mattinata si sono presentati il dg Mauro Baldissoni, l’ad Umberto Gandini e il Chief financial officer giallorosso, Giorgio Francia, per illustrare ai componenti della commissione Uefa addetta al controllo finanziario dei club il lavoro svolto negli ultimi anni, quelli vincolati all’accordo transattivo siglato nel maggio del 2015.
In particolare, sotto la lente di ingrandimento dell’organismo svizzero è finito l’ultimo bilancio che non è stato chiuso in pareggio come avrebbe dovuto. Il parametro, da quanto filtra, non è stato rispettato per pochi milioni (meno di dieci). Anche per questo da Trigoria c’è fiducia sulle misure che verranno adottate e che saranno comunicate in primavera. Nella peggiore delle ipotesi la Roma si aspetta una sanzione economica, con possibile restrizione della rosa per le competizioni europee, come già avvenuto in passato. Di certo, in attesa dell’impennata dei ricavi promessa da Pallotta con lo stadio di proprietà, per far quadrare i conti si continueranno a cedere i pezzi migliori. E il prossimo ‘sacrificato’ sull’altare delle plusvalenze potrebbe essere proprio Alisson. Psg e Real Madrid si sarebbero già informate, ma il diretto interessato dribbla la questione: “Io penso solo alla Roma adesso, cerco di restare concentrato”.