Mario Rui e Nura proseguono la riabilitazione. Per Vermaelen non si può dire qualcosa di certo, continua il suo programma. Su Peres e Perotti già si è espresso il medico, Diego ha subito un trauma e non può essere disponibile. Strootman prova oggi, ma nella migliore delle ipotesi non sarà possibile averlo tutta la partita. Va guardato bene anche Manolas che ha un fastidio.
Spalletti La Roma ha concesso poco a Icardi e Gabbiadini. E’ stato trovato l’assetto giusto in difesa? “L’equilibrio riguarda tutta la squadra, si è difeso tutti insieme senza lasciare spazi che gli avversari avrebbero sfruttato”.
Cosa tiene della partita con il Napoli? C’è qualcosa da migliorare? “Tengo tutto, anche ciò che bisogna migliorare. Ad esempio, la qualità di essere bravi a sfruttare quello che succede, e anche quello che è successo a Napoli poteva essere sfruttato meglio, perché ci son capitate molte cose che non abbiamo usato nella loro completezza”.
Szczesny ha detto di non aver giocato contro l’Astra Giurgiu perché era una partita già vinta. Si deve trovare equilibrio anche in questo? “Szczesny non ha giocato perché non l’ho fatto giocare io. Ognuno può avere la convinzione propria, nei limiti. Di volta in volta si fanno delle scelte: Alisson ha fatto vedere di poter giocare e domani sera gioca”.
Gerson: mezzala oppure…? “E’ giovane, ha buone qualità e caratteristiche evidenti da lasciar esprimere. Nel calcio si evolve e la posizione alle volte si modifica in base al tipo di calcio che si fa. Ha qualità di piede e può giocare anche a ridosso della linea difensiva avversaria, ma dipende se gli altri glielo fanno fare perché, sì, è rapido di piede e di pensiero ma non rapidissimo di gambe. Se lo tiri dietro cinque metri lui ha più tempo e più spazio perché c’è meno densità, quindi lo posso portare anche davanti la difesa, tra i due mediani, perché lì ha la possibilità che le sue qualità non vengano limitate. Lui mi dirà, tramite il campo, se è d’accordo. Già da domani sera”.
Come stanno Nainggolan e Vermaelen? “Radja sta bene e l’ha fatto vedere a Napoli. Ci ha abituato bene, a fare il Superman, in questo momento è difficile da fare però sta bene. Vermaelen bisogna provarlo nelle situazioni vere e capire l’ingiungere o meno di un stop in caso di impiego”.
Si è raggiunta quella tenuta mentale di cui parlava? “Se per una sola vittoria ti senti appagato non hai carattere. Non si torna indietro dal punto che abbiamo raggiunto, si sta qui ora. Si vuole andar dritto, guai a chi torna indietro”.
Totti gioca dal primo minuto? “Gioca. E’ la 100esima e gli manca un gol per arrivare a 100 con me”.
Cosa si aspetta dall’Austria Vienna? “Non sono facili da affrontare. Cayote è un attaccante veloce che può mettere in difficoltà, Tayuri ha fatto cinque gol e un ottimo sinistro, hanno giovani interessantissimi e gli stessi punti nostri. Noi vogliamo la prestazione e la vittoria, la formazione è stata scelta per questo, non per dare contentini a qualcuno”.
El Shaarawy Come va il tuo inizio di stagione? “Diverso dallo scorso anno ma molto positivo. All’inizio il mister ha fatto altre scelte ed è normale in una squadra così forte. Sono sereno e mi sto allenando bene per ritagliarmi un posto da titolare”.
In cosa puoi migliorare? “Nell’essere un po’ più concreto nella trequarti avversaria, nelle azioni che creo. E migliorare il sinistro”.
Cosa farai per tornare in nazionale? “Il ruolo non è un problema, posso anche fare il quinto a sinistra perché mi piace fare entrambe le fasi. Rispetto senza problemi le scelte del mister e prima di pensare alla nazionale devo ritagliarmi un posto qui a Roma”.
Quanto pesa giocare senza tifo, a maggior ragione dopo le ultime due vittorie? “Mi auguro che l’Olimpico torni a riempirsi, abbiamo bisogno del loro sostegno e sappiamo quanto è importante la forza dei tifosi della Roma: sono un valore aggiunto”.
Che Roma hai visto nell’avvio di stagione? E’ mancata continuità? “E’ mancata quest’anno e gli anni passati. Quando sono arrivato l’anno scorso l’abbiamo avuta e ora, dopo i sei punti contro Inter e Napoli, è il momento di continuare. Come qualità possiamo giocarcela contro tutti, a Napoli abbiamo dimostrato grande personalità tenendo bene la palla e meritando anche qualche gol in più. Siamo sulla strada giusta, anche perché abbiamo un grande allenatore e possiamo solo fare bene”.
Più complicato partire dalla panchina? “Per un giocatore la continuità e il minutaggio sono fondamentali, entrare a partita in corso è più difficile. Bisogna comunque allenarsi bene perché anche dieci minuti possono essere determinanti, il mister è stato contento di come sono entrato in campo nelle ultime partite perciò devo continuare così finché lo metterò in difficoltà”.