(SKY)
Questione tecnico tattica o questione da psicanalisi?
“Questione che succede così se ce la prendiamo comoda e si fa un metro di meno, e quando si fa un metro di meno se ci sono gli avversari attaccati e senza nulla da perdere e che si giocano la vita lo paghi”.
A che punto è la crescita mentale del gruppo? Sente che è prossimo un salto di qualità in questo senso o ancora no?
“Io dico che stasera non abbiamo fatto una brutta partita perché potevamo fare anche sfruttare qualche situazione di più. Poi quando è tranquilla si diventa un pochettino faciloni e si fa un metro di meno, la palla del terzo gol subito si deve accompagnare finché non va fuori e invece si arriva in ritardo. Se ci piace così bisogna rizzarsi sui pedali e pedalare”.
Può avere inciso la vittoria larga di Napoli nel senso che ancora non si è raggiunta una certa maturità?
“Si può essere nel senso che poi quando facciamo qualcosa di buono subito ci si prende una posizione comoda dell’essere faciloni perché si pensa che la partita dopo possa essere la conseguenza di quella precedente senza impegnarsi a fondo come si era preparata la partita prima perché sulla carta era pericolosa. Stasera non abbiamo fatto male fino al 3-1 perché ci siamo creati altre opportunità che non abbiamo portato fino in fondo perché il risultato sembrava acquisito. E secondo me ho fatto anche le sostituzioni giuste, ho fatto capire che volevo ancora andare avanti. Tornando indietro avrei fatto la stessa cosa ma abbiamo preso due gol in due minuti complicando le cose”.
Poteva essere decisivo un metro anche in avanti?
“Secondo me l’abbiamo fatto, non sempre ma abbiamo pressato. Qualche giocatore non è al meglio e si è visto, è un momento che abbiamo molti giocatori infortunati ma è vero, in casa si può mantenere tutta la partita la pressione sui difensori avversari per non farli iniziare. Loro vanno forte, sono molto veloci ma non avevamo subito molto dal mio punto di vista. Poi abbiamo fatto degli errori sui gol, nel secondo non è sceso un centrocampista a coprire nel terzo non siamo andati indietro tutti insieme ed è rimasto questo corridoio sul primo palo che hanno sfruttato”.
Può essere che la squadra ha pensato che la partita fosse finita dopo le sostituzioni?
“La critica è facile farla ma non sempre si ha ragione, El Sha mi ha chiesto il cambio e spero non si sia fatto male, Florenzi mi ha chiesto il cambio e Iturbe era quello che ho deciso di cambiare per metterne uno difensivo sulla sinistra e poi abbiamo preso gol la. Mi dispiace ma le sostituzioni che lei ha commentato sono state richieste dai calciatori”.
L’Astra Giurgiu ha fatto un bel risultato per voi…
“Si ma con il culo si fa poca strada. Tornando ai cambi non volevo rischiare Strootman perché se l’avessi messo c’era un rammarico di dare un segnale troppo difensivo alla squadra”.
Gerson mezzala fa fatica?
“Allora se fa fatica i 10 metri più dietro che gli ho dato dovevano dargli beneficio e così è stato in alcuni casi. In altri casi è stato lento nella decisione, si è fatto attaccare. Deve crescere ma è un ragazzo, ha buone qualità, ha buon piede ma gli ci vuole spazio e deve crescere”.
(ROMA TV)
Un ribaltone incredibile…
“La partita l’abbiamo messa in sicurezza, l’abbiamo gestita e poi invece si è ribaltato tutto in pochi minuti. A volte succede nel calcio di fare un metro di meno perché pensi di essere tranquillo. E’ un atteggiamento che non va mai fatto perché gli altri non hanno niente da perdere. Noi siamo indietreggiati e loro hanno colpito. Non bisogna concederlo mai quel metro. Mi dispiace per i calciatori che erano delusi ed a testa china negli spogliatoi
Avete dominato nella qualità e nel possesso palla, però poi in difesa…
Non sempre abbiamo pressato, però siamo rientrati bene eccetto qualche palla persa, dove loro sono maestri. Lanciano dietro al centrale e sfruttano la velocità degli attaccanti. L’attaccante centrale viene addosso e gli altri partono. L’hanno fatto bene, ma noi abbiamo coperto bene e fatto la nostra partita. Poi i gol nel finale. Come si dice: testa bassa e pedalare”.
La squadra è sembrato slegata dopo i cambi…
“Si può dire tutto e leggerla come uno vuole. Le prime 2 sostituzioni sono stato costretto a farlo perché me l’hanno chiesto. Poi ho messo Dzeko perché loro sono fisici e lui era utile nel recupero. Salah con i suoi strappi può sempre far male. Gli errori sono venuti da situazioni difensivi. Io rifarei tutte le scelte che ho fatto”.
Come si fa a subire un gol dopo 30 secondi averne subìto un altro?
“A me dispiace perché loro si sono allenati bene e anche ieri hanno fatto bene. Ci succede ogni tanto questo e l’attenzione può essere la causa. Bisogna scappare tutti insieme , poi il gol lo puoi pure prendere. Dobbiamo lavorare di più”.