(ROMA TV) Secondo match senza gol… “Sì, è troppo importante il fatto che oggi non abbiamo subìto gol, è molto importante per noi. Questa è la strada giusta e bisogna migliorare partita dopo partita”.
State crescendo? “Sì, sentiamo la crescita dentro il campo e per questo è importante la difesa, perché l’attacco sta facendo bene e allora è importante che la porta resti inviolata. Dobbiamo solo pensare a vincere, vincere e vincere. Pure i tifosi devono abituarsi a vederci vincere”.
Ottimo inserimento nella squadra…dove lavora Spalletti sotto l’aspetto della mentalità? “Lui sempre focalizza la mentalità, che è importante per noi per diventare una squadra competitiva e noi dobbiamo abituarci a vincere. E’ importante aver mantenuto la porta inviolato e poi ovviamente siamo sempre contento se Dzeko o gli altri compagni fanno tanti gol. Noi però dobbiamo creare una squadra competitiva sotto ogni aspetto, il capionato è lungo e questa vittoria ci mette allegria”.
State reagendo in maniera diversa alle difficoltà? “Sì, abbiamo avuto molti infortuni negli ultimi mesi ma dobbiamo continuare così. Tutti i difensori sanno fare bene, è tornato Ruediger, ma abbiamo perso Florenzi. Quando hanno giocato Bruno Peres e Emerson e gli altri, tutti i difensori hanno dimostrato di saper fare bene il proprio lavoro”.
(ZONA MISTA) Tre a zero, una partita che è sembrata facile dagli spalti. “Non è stato facile, il risultato dice il contrario ma non è stata facile. La cosa più importante è sempre la difesa, siamo contenti. Non importa se segna Dzeko o Salah, come successo oggi, la cosa più importante è che abbiamo mantenuta la porta inviolata e dobbiamo continuare così perché è la strada giusta”.
Cosa manca alla Roma per arrivare al livello della Juventus? “Noi pensiamo solo a noi stessi e fare il nostro dovere ogni partita per trovare i tre punti. Il campionato è lungo, dobbiamo continuare così e lavorare bene come stiamo facendo negli ultimi due mesi”.
Chi preferisci al tuo fianco Ruediger o Manolas? “Con tutti i compagni mi trovo bene, con Ruediger, Manolas o De Rossi come oggi, chiunque gioca sa fare bene il suo lavoro. Siamo una squadra unita e per questo è lo stesso giocare con uno o con un altro”.