L’Assessore allo Sport Daniele Frongia a rilasciato delle dichiarazioni che riguardano anche l’associazione benefica “Roma Cares”:
Ritiene importante la presenza di una associazione come “Roma Cares”? “Molto. La collaborazione diretta tra Roma Capitale e alcune società sportive è fondamentale, sono tantissimi i progetti in campo, “Calcio con il cuore” è particolarmente importante. Siamo orgogliosi di questa iniziativa”.
E’ importante far capire certe logiche e certi valori ai bambini, come per esempio il gioco di squadra? “Esatto, è importante sottolineare il percorso di apprendimento che riguarderà questi bambini. C’è la pur meritevole donazione di defibrillatori, ma c’è anche molto altro. Parlerei di un percorso di coinvolgimento di tecnici, ragazzi e operatori. Questo dà un valore aggiunto all’intera iniziativa. Ringrazio la AS Roma e il dg Mauro Baldissoni, Roma Cares e Geco Animation, oltre al Coni Lazio e al CIP Lazio. Infine ringrazio le tante società, anche dilettantistiche, che ci hanno aiutato in questo percorso”.
Questa iniziativa sottolinea l’importanza della prevenzione ed ha un percorso educativo per i giovani? “Una grandissima sfida, molto appassionante. Abbiamo delle realtà sportive importanti a Roma, anche molto attive sul territorio. Grazie al Bando di Promozione Sportiva, ad esempio, abbiamo finanziato circa 100 progetti, soprattutto in periferia. Con quei soldi alcune iniziative ormai dimenticate hanno ripreso vita. Da una parte, quindi, cerchiamo di sistemare le situazioni più delicate, dall’altra tentiamo di dare nuovi impulsi, non attraverso le parole ma attraverso atti concreti. Le iniziative riguarderanno l’area centrale ma, come detto, anche le periferie: cercheremo di portare grandi eventi a Roma, ma cercheremo anche di renderli permanenti. La politica dovrebbe avere il nobile compito di dare delle indicazioni ad alto livello e fare da garante nel mondo dello sport. Il calcio non andrebbe usato per fini politici, anche se, purtroppo, esempi recenti e meno recenti, anche in altre federazioni, hanno mostrato un rapporto malsano tra una parte della politica e una parte dello sport”.