(PREMIUM) Sei un giocatore nuovo? “Sono serate che ti ricorderai per tutta la vita. La prima doppietta in Champions, non capita tutti i giorni. Ce la teniamo stretta questa vittoria.
Siete in testa al girone… “C’era un po’ di scetticismo. Siamo andati a Londra per fare una grande partita, anche a Baku. Dobbiamo mantenere la prima posizione, poi c’è un’altra partita prima della sosta e pensiamo a quello”.
Momento positivo… “Speciale è il termine esatto. C’è stato il mio compleanno, settimana intensa e piena d’emozioni. Sono davvero felice”.
Sembrate tutti innamorati di Di Francesco… “Sì, sta lavorando molto bene dal punto di vista della gestione. Lavora tantissimo sulla difesa, si è visto. Non prendiamo gol, siamo cinici, attenti, è molto importante e ci si lavora”.
Questa per voi è una consacrazione? “Tutto può cambiare velocemente, quando la testa sta bene le gambe girano di conseguenza”.
(ROMA TV) La partita? “Devo dire che è stata una serata speciale per me. È la mia prima doppietta in Champions. Una grande vittoria”.
Sul girone? “La percentuale di qualificazione è alta, dobbiamo mantenere il primo posto. Questa vittoria ci dà tanta fiducia e consapevolezza per il campionato”.
Quanto potete crescere? “Tanto per quello che si è visto. Non abbiamo preso gol ultimamente. Nelle pressioni e nella gestione palla siamo stati perfetti”.
Hai compiti diversi quando gioca da una parte rispetto all’altra? “No i compiti variano a seconda dell’avversario. Io non ho mai detto di non volere giocare a destra, preferisco solo a sinistra. Oggi è andata bene e sono contento”.
Le richieste di Di Francesco? “Quello che chiede agli esterni è che bisogna soffrire. Quello che ci chiede lo facciamo senza problemi. Sul secondo gol ci ho creduto ed è stato apprezzato”.
Puoi lasciare un segno anche in campionato? “Sì, psicologicamente sto bene. Se la testa sta bene le gambe girano meglio. Devo continuare con questa consapevolezza e questa fiducia. L’obiettivo è andare in doppia cifra. Il Mondiale? Ci tengo tantissimo”.
(ZONA MISTA)
A chi dedichi la doppietta? “Alla mia famiglia, ai miei genitori e a mio fratello e poi a me stesso, perché sono veramente contento della vittoria e della prima doppietta in Champions. Una serata indimenticabile, una di quelle serate che ti porti dietro per tutta la vita.”
La tua miglior partita in carriera? “Posso dire che ho fatto una gran partita così come tutta la squadra, sotto tutti i punti di vista, c’è stata determinazione, molta qualità, gestione della palla, fase difensiva. Abbiamo messo tutto, l’abbiamo preparata bene in settimana e quindi siamo veramente contenti.”
Come ti trovi nel giocare a destra? E viste le ultime prestazioni, pensi siano cambiate le gerarchie? “Mi trovo molto bene, specialmente con Alessandro (Florenzi, ndr) dietro. Ho sempre detto di preferire la sinistra ma questo non vuol dire che non possa giocare a destra. Oggi si è vinto, io mi sono trovato bene, perciò quello che mi dice di fare il mister lo faccio.”
Ti sentiresti pronto a giocare a destra anche in Nazionale, in vista degli spareggi, o per una questione di automatismi ti vedi a sinistra? “Sono sempre a disposizione del mister, come nella Roma così in Nazionale, gioco dove mi chiedono di giocare senza nessun problema.”
Questa Roma dove può arrivare, sia in coppa che in campionato? Può andare in fondo alla Champions? “La consapevolezza ce la danno le partite che giochiamo. Anche a Londra, nessuno si aspettava che facessimo quella partita lì e abbiamo fatto una grande partita, di qualità, di personalità, e l’abbiamo ripetuta questa sera vincendo nettamente per 3 a 0. Sono partite che ci danno fiducia ma non dobbiamo porci limiti, l’importante è dare continuità ai risultati e alle prestazioni.”