(MEDIASET) Non era facile isolarsi da tante questioni?
“La squadra ha dimostrato di trattare la partita in modo eccellente. Era complicata come approccio e mentalità. La squadra avrebbe meritato qualche gol in più, il rigore un po’ dubbio avrebbe potuto cambiare la partita, Alisson si sarà caricato un po’ dopo i gol presi a Liverpool”.
Che fare ora? “Recuperare le energie nervose e fisiche. Uscire dal campo consapevoli di aver dato il massimo. Abbiamo dimostrato di poter fare qualcosa di grande in passato, per cui prima di tutto crederci, è il mio slogan. Faremo una grandissima prestazione anche dal punto di vista emotivo”.
Schick titolare contro il Liverpool? “La scelta è legata da un discorso tattico. La partita dopo il rigore si poteva mettere in un modo diverso, ho scelto di lasciare il 4-4-1 con Dzeko. In 10 c’è stata gamba ed ha reagito all’episodio in maniera positiva. Sono entrati in campo col viso giusto. Schick è la dimostrazione che quando uno trova la forza mentale di fare quello che gli si chiede va al di là dei moduli, oggi ha giocato esterno”.
Oggi si tifa Juventus? “E’ normale, come le altre ci hanno un po’ gufato (ride, ndr). Bisogna guardare prima noi stessi per poter guardare dopo gli altri”.
(SKY) Partita importante per la classifica e la mentalità?
“Sì, veramente contento della prestazione e della qualità che c’è stata. Siamo partiti un po’ così nei primi 5′, ma poi la squadra ha fatto giocate di ottima qualità, l’approccio è stato ottimo come a Liverpool. Dobbiamo essere bravi a mantenere questo tipo di prestazione”.
Schick sta capendo la Roma o viceversa? “E’ lui che ha cominciato a capire la Roma, quando si lavora in un gruppo è giusto che chi arriva si metta a disposizione. Lui ha capito quello che voglio, eravamo sicuri e convinti che con questo ragazzo ci sarebbe voluto un pochino di più. Soddisfatto perché mi dà possibilità di alternarlo in altri ruoli, io ci ho creduto, con caratteristiche differenti dall’esterno”.
Meno turnover, la condizione fisica è eccellente? “Siamo stati al di sotto contro il Liverpool, una squadra che ha spinto tanto e ha tanta qualità, questo dobbiamo riportarlo anche mercoledì. La convinzione e la consapevolezza che stiamo bene dobbiamo portarla in campo come fatto in altre occasioni e non fermarci alla prima difficoltà. Mi è piaciuto quello che ha detto Edin, non guardiamo a quello che è stato ma a quello che sarà”.
Il passato va guardato per gli errori… “Bisogna anche guardare le cose positive, la costruzione delle vittorie passa anche attraverso degli errori, noi li abbiamo commessi, noi dobbiamo avere consapevolezza e riconoscere gli errori e capire dove dobbiamo lavorare”.
Sta nascendo qualcosa di importante nella Roma con gli ex? “Uomini di calcio sono per me dei valori aggiunti. La conoscenza di Francesco che ha del campo può essermi solo d’aiuto, c’è una lettura ed una condivisione unanime e questo penso sia fondamentale per costruire qualcosa di importante”.
I moduli non sono importanti ma si può ripartire dal 4-3-3? “Al di là di come si può ripartire, si è parlato tanto del sistema di gioco ma servono competenze per parlarne. C’è una difesa in transizione quando si perde la palla, abbiamo commesso errori di lettura, ci lavoreremo. Abbiamo perso un po’ la bussola, non può succedere in determinate gare, dobbiamo migliorare e crescere. Siamo andati ad affrontare una delle 4 miglior d’Europa, squadra forte che ha investito e ha giocatori di gamba. Questo non deve intimorirci ma dare ancora più forza, abbiamo dimostrato di poter essere competitivi se alziamo l’attenzione”.
I cori contro Liverpool… “Ribadisco quanto detto in conferenza, sono contrario a ogni forma di violenza. La nostra vicinanza a Sean Cox e alla famiglia, mi auguro che sia un divertimento venire allo stadio, ci saranno tanti bambini tra cui mio figlio di 11 anni. Devono avere gioa nel vedere una partita, non paura”.