Cinque rinnovi, cinque volti in attesa. Sono quelli di Dzeko, De Rossi, Zaniolo, Under ed El Shaarawy. Cinque situazioni che dovrà gestire da qui alla fine della stagione Frederic Massara, il nuovo d.s. della Roma. Cinque giocatori che avevano iniziato, chi più chi meno, a parlare del loro futuro con il vecchio direttore sportivo giallorosso, lo spagnolo Monchi, e che ora si trovano nella situazione di stallo legata alla rivoluzione andata in scena a Trigoria nella scorsa settimana. Da qui a maggio bisognerà mettere le mani, eventualmente, su quei contratti. Anche per motivi diversi tra di loro.
IL CAPITANO — La situazione più attesa, anche se per alcuni versi più delicata, è ovviamente quella di Daniele De Rossi, il capitano della Roma, che ha il contratto in scadenza tra poco più di tre mesi, il 30 giugno. De Rossi ha sempre detto, in modo molto sincero, che non vuole trascinarsi se non si sentirà in grado di fare ancora il giocatore al cento per cento. Ecco perché la Roma e lo stesso De Rossi hanno deciso di posticipare ogni discorso a fine stagione, visti i tanti guai fisici che ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo il regista della Roma. Prima il problema alla cartilagine del ginocchio destro che lo ha tenuto fuori per tre mesi, poi lo stiramento di Oporto che lo costringerà a tornare dopo la pausa per le nazionali. E’ chiaro che si prenderà in mano il discorso tra un po’, ma non si può neanche arrivare a fine campionato senza affrontare la questione.
I GIOVANI — Poi ci sono le questioni legate ai giovani Zaniolo e Under, due che per motivi diversi vedranno un adeguamento del proprio contratto. Zaniolo perché guadagna meno di 300mila euro e per quello che ha fatto finora, vedrà ovviamente adeguato il contratto di 5 anni che ha firmato la scorsa estate. A giugno si dovrebbe girare intorno al milione e mezzo più bonus, anche perché le sirene esterne intorno al talento giallorosso suonano sempre più forti. Discorso simile per Under, che guadagna più di Zaniolo (un milione) ma che aspetta da tempo un adeguamento che ritiene legittimo, visto il rendimento della scorsa stagione e quello avuto in quella attuale, prima che il 19 gennaio si fermasse per una lesione al retto femorale. Lesione che poi ha visto una brutta ricaduta e che ancora oggi tiene fuori il giovane turco (rientrerà anche lui dopo la sosta).
I VETERANI — E poi ci sono Dzeko ed El Shaarawy, due big giallorossi a cui il contratto va in scadenza a giugno 2020. La Roma deve decidere cosa fare con entrambi, se andare avanti con loro o meno. Ma anche nel caso in cui a Trigoria si decida di andare ognuno per proprio conto, ovviamente alla Roma converrà rinnovare il contratto ad entrambi, per non avere meno peso specifico in un’eventuale trattiva legata alle loro cessioni (entrando a giugno nell’ultimo anno di contratto). Allo stato attuale la Roma non ha iniziato le trattative con nessuno dei due. El Shaarawy è stato molto chiaro dieci giorni fa: “Non ho ancora parlato con il club, ma voglio pensare solo al campo. Ne parleremo a fine stagione”. Stesso discorso per Dzeko, anche se il bosniaco si aspettava un segnale, in tal senso, in anticipo. E’ chiaro, però, che le dimissioni di Monchi hanno finito con il creare un vuoto di potere. Che, ora, è stato colmato con la promozione di Massara. Toccherà a lui, da qui a giugno, risolvere eventualmente le cinque questioni in essere. Poi, dovesse restare lui il d.s. giallorosso, si dedicherà anche ad altro…