Parte la Roma di Di Francesco. Parte in sordina, con tanti giovani e giocatori di passaggio e pochissimi titiolari. Sulla carta sono solo due quelli che ieri hanno sostenuto le visite mediche e che oggi si metteranno in viaggio per Pinzolo: Perotti e Alisson. La Roma parte tra l’indifferenza dei tifosi: solo una decina in attesa incuriositi davanti ai cancelli di Trigoria, qualche ragazzo in cerca di autografi a Villa Stuart, nella mattinata trascorsa dai giocatori presso la clinica per le visite mediche. Saranno alcune migliaia quelli che da oggi, per una settimana, raggiungeranno Pinzolo. Dopo una breve vacanza con la famiglia in Sardegna, Di Francesco dall’inizio settimana è diventato operativo a Trigoria. E da oggi si è insediato anche il suo staff. I suoi collaboratori che lo seguono dal Sassuolo sono arrivati nel centro sportivo giallorosso intorno all’ora di pranzo. Subito sono stati impegnati in una serie di riunioni con l’allenatore per programmare il lavoro della settimana di ritiro.
RINFORZI – Di Francesco è pronto per cominciare. Parte oggi con una squadra incompleta, in attesa dei Nazionali e soprattutto dei nuovi acquisti, che nel summit di mercato di questi giorni Monchi gli ha garantito che arriveranno. Alla Roma mancano almeno altri tre giocatori: l’attaccante esterno, il vice-Dzeko e il terzino sinistro, considerato che Emerson Palmieri tornerà a novembre («Sto bene», ha detto ieri ai tifosi uscendo da Trigoria) e che Mario Rui è ormai vicinissimo al Napoli. La nuova Roma ha subito una trasformazione radicale: oltre allo staff di Di Francesco, c’è un nuovo team manager (il giovanissimo Gombar, 26 anni), un nuovo responsabile medico (il dottor Causarano), un nuovo club manager (De Sanctis) e un nuovo responsabile dell’area tecnica (un certo… Totti, che intanto prosegue le sue vacanze a Ibiza) che prenderà servizio solo ad agosto, come l’ex portiere. Due nuovi arrivi previsti anche nella sempre più folta area della comunicazione.
LO STAFF – Di Francesco ha messo a punto il programma precampionato, che per grandi linee era stato già preparato prima del suo arrivo. E’ stata inserita un’amichevole in più, il 6 agosto ad Avellino, unico test con una squadra italiana prima delle partite vere. Di Francesco trasferirà subito le sue idee ai giocatori e detterà le sue regole. Vuole entusiasmo da parte della squadra, massima disponibilità. E’ un allenatore molto aperto al dialogo, ma in campo vuole giocatori che diano tutto. Nello staff di Di Francesco ogni collaboratore ha compiti ben precisi. Il ruolo di Giancarlo Marini è fondamentale per il nuovo tecnico: studia e relaziona sugli avversari, va a vedere giocatori per conto di Di Francesco. Per Eusebio è cominciata la nuova vita, è la sua grande occasione, si prepara ad affrontarla con qualche apprensione, per una squadra ancora incompleta e che ha perso per strada giocatori importanti. Ma sapeva a cosa andava incontro e si fida di Monchi. Il direttore sportivo, che sarà a Pinzolo alcuni giorni, gli ha promesso una squadra competitiva.