«A Monchi avevo chiesto allenatori di primo livello». Ripartiamo da qui, dalle frasi di Pallotta per aprire il nuovo toto-allenatore, l’ottavo dell’era americana, per la prossima stagione. Una dichiarazione ad effetto non seguita in questi anni dai fatti visto che sulla panchina della Roma si sono alternate scommesse rischiose (Luis Enrique o Andreazzoli), ritorni improbabili (Zeman e Spalletti) o quasi esordienti come Garcia e Di Francesco. Ora a comandare una squadra allo sbando c’è Ranieri che potrebbe essere confermato solo in caso di qualificazione in Champions. Il condizionale è d’obbligo visto che il futuro del tecnico testaccino sembra orientato verso un ruolo da dirigente. Senza Champions la caccia al prossimo allenatore rischia di portare ancora in provincia ignorando quindi il primo livello di cui parlava Pallotta anche perché non c’è traccia di trattativa con Conte o Mourinho, i due top rimasti a piede libero.
Il nome più altisonante accostato alla Roma in questi mesi è quello di Sarri che resta in corsa soprattutto se il Chelsea dovesse dargli il ben servito prima della fine della stagione. Il consulente Baldini (sarà lui a scegliere l’allenatore?) ha parlato con l’ex tecnico del Napoli a Londra ma l’ingaggio è alto e senza Champions sarebbe difficile convincerlo. Anche perché il prossimo progetto tecnico romanista avrà due punti fermi: il taglio degli stipendi e gli investimenti sui giovani. Una filosofia che si sposerebbe alla perfezione con il profilo di Giampiero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta dei miracoli ha voglia di una big dopo il fallimento all’Inter nel 2011 e porterebbe con sé lo staff di preparatori atletici che ha fatto la fortuna del club bergamasco. A Roma Gasperini ritroverebbe Cristante, e forse pure Mancini e Ilicic da tempo nel mirino del club giallorosso.
L’altro provinciale di successo è Marco Giampaolo, vecchio pallino di Baldini che ha provato a portarlo a Roma prima della scelta Di Francesco fatta da Monchi. Ferrero ha dichiarato incedibile il suo allenatore, ma è chiaro che di fronte a una chiamata dalla Roma anche il presidente della Sampdoria dovrebbe rivedere le sue posizioni. Remota l’ipotesi Di Biagio che si è detto onorato di essere accostato alla squadra della mia città. Così come quella che vorrebbe Daniele De Rossi subito sulla panchina della prima squadra. Nel frattempo si muove qualcosa sul fronte ds: due giorni fa quello del Torino Petrachi era a Londra probabilmente per parlare proprio con Baldini.