Quattordici partite con la porta inviolata su 31, una percentuale che supera il 45%, Szczesny meglio di Buffon e Reina: la rincorsa della Roma, oltre che da un attacco super (69 gol in campionato), passa anche da una difesa più solida rispetto al passato. Non è la migliore della A (26 reti subite contro le 20 bianconere), ma Szczesny è il portiere che è uscito dal campo più volte senza subire reti. E questo cambiando spesso modulo ma anche pelle, con i risultati che per la squadra di Spalletti sono stati spesso buoni.
QUATTRO DIFENSORI – Ieri la Roma non si è allenata. Qualcuno, tipo Mario Rui, ne ha approfittato per lanciare il suo profilo Instagram ufficiale, qualcun altro, tipo Fazio, ha visitato i Fori Imperiali insieme al fratellino di 13 anni, qualcun altro ancora, come Alisson, si è rilassato a casa, tra carne alla brace e piscina. Massimo relax per tutti, quindi, in attesa della sfida contro l’Atalanta di sabato prossimo, in cui Spalletti potrebbe riproporre la difesa a 4: il dubbio è se con i terzini (Peres a destra e Mario Rui a sinistra) o se, invece, ancora con i 4 centrali, visto che il reparto composto da Rüdiger, Fazio, Manolas e Juan Jesus ha dato delle risposte positive. E consente soprattutto di schierare un’altra punta, in questo momento più El Shaarawy di Perotti.
TALISMANO – Soprattutto il brasiliano sta dando delle risposte confortanti: dopo un inizio di stagione con più luci che ombre, in cui era stato costretto persino a bloccare i commenti sui social per i tanti insulti ricevuti, con umiltà e pazienza, aspettando il suo turno, Juan Jesus ha dimostrato di poter garantire a Spalletti rendimento e affidabilità. Al centro come sulla fascia sinistra. Dalla partita contro il Torino del 19 febbraio, in campionato ha saltato soltanto quella con il Sassuolo, con l’Empoli è sceso in campo nel finale, le altre le ha giocate per intero: e la Roma, tranne quella con il Napoli, le ha vinte tutte. E quel k.o. è stato il primo con lui in campo in Serie A, visto che nelle altre 16 partite disputate ha ottenuto 15 vittorie e un pareggio.
AFFETTO – Sarà per questo suo ruolo di portafortuna, sarà, soprattutto, per come si è preso critiche e battute, e anche qualche fischio, senza fare polemiche, che oggi i tifosi hanno imparato a volergli bene. E quei social che erano lo sfogatoio di insulti qualche mese fa, oggi sono diventati lo specchio dell’affetto di tanti tifosi, a cui Juan Jesus risponde direttamente oppure mette un «like» di riconoscenza. Ai tempi di Instagram, in fondo, conta pure questo, anche se poi, per lui e per la Roma, quello che conta davvero è il campo. E i 14 «clean sheet» di Szczesny e della sua difesa valgono più di un mi piace sui social network.