È un altro Dzeko rispetto all’andata, e forse è pure un’altra Roma. Per questo – oltre che per il maturato +3 in classifica sulla Lazio – Di Francesco sorride. Contro lo Shakhtar Donetsk, domani sera all’Olimpico, potrà contare sul bomber che ha zittito il San Paolo e che a 4 giorni dal suo 32° compleanno vuole sfatare un doppio tabù personale: segnare un gol in Champions nelle gare ad eliminazione diretta e giocare finalmente un quarto di finale dopo averli sfiorati col City e averli visti da spettatore con Wolfsburg e Roma. Delle 12 reti messe a segno in carriera in 44 partite nella competizione europea più prestigiosa, infatti, non c’è ne è una oltre i gironi: 4 col Wolfsburg contro United, Besiktas e Cska Mosca; 3 col City contro Real e Plzen e 5 con la Roma contro Leverkusen, Barça, Qarabag e Chelsea (doppietta). Come detto però questo è tutto un altro Dzeko rispetto a quello dell’andata in Ucraina e pure rispetto al deludente Schick sceso in campo al suo posto (causa squalifica) venerdì scorso col Torino. Il bosniaco sembra aver ritrovato la verve persa durante il mercato invernale, quando tutte le strade portavano al Chelsea e a Londra dove non avrebbe potuto giocare gli ottavi.
In giallorosso, invece, può diventare decisivo e portare la Roma tra le prime 8 d’Europa dopo essere stato determinante per permettere alla squadra di Di Francesco di vincere un girone d’acciaio con Atletico e (guarda caso) Chelsea. Un risultato che a Trigoria non si vive dal 2008 e che porterebbe un bel tesoretto nelle casse di Pallotta in chiave Fair Play finanziario. Un regalo più che gradito dal presidente che proprio domani compierà 60 anni. Edin quindi a caccia del gol qualificazione (basta vincere 1-0) anche per evitare la cessione in estate. Di Francesco ha in mente una Roma corta e aggressiva, che dovrà avere in mano il controllo del gioco come avvenne nel primo tempo in Ucraina. Toccherà poi proprio Dzeko concretizzare il tutto. Schick torna in panchina quindi come El Shaarawy che sarà sostituito da Perotti mentre Defrel non sarà tra i convocati. Del tridente visto coi granata l’unico confermato sarà Under, autore del gol nella sfida d’andata e a caccia del bis. In difesa rientrerà Fazio al posto di Juan Jesus mentre a centrocampo non dovrebbero esserci cambiamenti con De Rossi (che di quarti di finale ne ha giocati due) confermato in cabina di regia.