(PREMIUM SPORT) “È giusto che il Genoa non ci abbia regalato niente, una volta in Italia era una vergogna prima in Italia, questa è stata una settimana un po’ particolare, sono orgoglioso di questa squadra. Una cosa del genere non l’avevo mai vista in uno stadio, se una città ha una reazione del genere per un calciatore non è normale, Totti non è mai stato normale per Roma, noi dobbiamo commuoverci il meno possibile, oggi sarà particolare. Eredità da capitano? Ne abbiamo già parlato, non è importante questo oggi, non si potrà festeggiare Totti in un’ora, possiamo solo fargli sentire l’affetto. Cosa serve per lo scudetto? Serve che la squadra non venga smantellata, che si continui a lavorare con una guida tecnica importante perché quelli davanti resteranno forti e anche quelli dietro si rafforzeranno”.
(SKY SPORT) Hai chiesto a Pallotta di firmare il rinnovo?
“Oggi niente penne solo bandiere e stendardi per Francesco. Ci tengo e ci ho tenuto che oggi si parlasse solo di questo. È giusto così”.
Che ovazione del pubblico “Ci sono persone che non sono normali come lui: ho letto uno striscione che diceva che nel calcio moderno la vera vittoria nella battaglia sono 25 anni con una sola maglia. Io lo posso capire, lui ha vinto lo scudetto ma anche vinto unendo una città che si disunisce per tutto”.
Spalletti: perde tanto la Roma?“Aspetto quello che dica lui peró sinceramente ho sentito tanta gente felice perchè se ne va. L’augurio che faccio ai tifosi è che siano felici anche il 28 maggio prossimo perchè è difficile che chi arrivi tenga questa liena e che faccia 87 punti, ma oggi anche Spalletti diventa poca cosa di fronte a Francesco. Fatemelo godere perchè sarà dura dopo 16 anni non vederlo più sulla sua panca quando scenderó nello spogliatoio”.