(MEDIASET) Che fatica… “Abbiamo fatto molto bene nella prima mezz’ora, siamo stati meno lucidi nel concretizzare. Col passare del tempo è cresciuto il Genoa, poi siamo un po’ masochisti ed abbiamo riaperto la partita, pensando a quello successiva. Potevamo chiuderla, peccato, ce lo portiamo dietro da tempo”.
Se non chiudi partite così rischi il patema d’animo fino all’ultimo… “Non posso dire che non hanno cercato di fare quello che chiedo. Mi sono rimesso nel 3-4-3 ed abbiamo ritrovato situazioni importanti. Quando cerchi di giocare e perdi palla in mezzo, abbiamo riaperto una gara che sembrava chiusa”.
C’era il Liverpool nella testa? “Gira più intorno alla partita, c’era poca gente. Hai vinto 2-1, dovevi fare questo, se non vinci 4-0 stai pensando al Liverpool. Roma non è abituata a fare una semifinale di Champions è normale che ci pensano, io no. Dobbiamo fare bene ora per fare bene col Liverpool”.
C’è il rischio di gestire male l’eccesso di euforia? “E’ meglio euforia che depressione. Dobbiamo arrivarci nel modo giusto, anche come abbiamo giocato oggi. Sono piccoli errori, oggi dovevamo tornare a vincere creando situazioni pericolose, non l’abbiamo chiusa ma sono contento”.
(SKY) Appena sufficiente stasera la partita “Ci portiamo dietro qualche errore del passato e oggi siamo partiti benissimo come voglia di giocare, abbiamo creato tanto ma siamo stati poco concreti nell’ultimo passaggio. Poi ci complichiamo la partita da soli quando sembrava chiusa e facciamo troppi errori sotto porta. La squadra ha fatto una partita più che sufficiente, a volte si è grandi quando si vincono queste partite e ci prendiamo i tre punti”.
Troppi errori individuali “C’è sempre il rischio di avere poca lucidità quando giochi tante partite ravvicinate, oggi ho fatto ampio turnover e ho avuto risposte positive ma oggi siamo mancati nella continuitá come altre volte ci succede. Devi segnare quando hai le occasioni perché poi sennó una squadra come il Genoa esce fuori, hanno subito pochissimi gol e quindi è importante aver vinto oggi”.
Pensi di poter usare 15-16 giocatori sempre pronti? “E’ una filosofia importante per ambire a fare più competizioni ed essere competitivo. In campionato potevamo ottenere qualcosina di più per quelle che sono state le gare. Per diventare importanti e competere bisogna avere più giocatori e farli sentire importanti”.
Potevate fare di più in campionato, magari stare al livello di Juventus e Napoli “Non a livello di scudetto, ma avremmo potuto avere 6-7 punti di vantaggio per arrivare tranquillamente in Champions. In alcune gare meritavamo di più ma se non l’abbiamo vinte è solo colpa nostra. Dobbiamo essere più bravi”.
Come si fa a tenere la squadra concentrata su Chievo e Spal? “Mica solo i giocatori (ride, ndr). E’ difficile, più che far vedere le partite oggi si vedevano i botteghini per il biglietto del Liverpool. Quella era la notizia di oggi, non la nostra vittoria. Per avere la certezza di rigiocare determinate gare dobbiamo arrivare in Champions League”.
Roma-Liverpool, quanti biglietti le hanno chiesto? “Mi sono arrivate tante richieste, ma non me li hanno fatti più comprare (ride, ndr)”.
(ROMA TV) Partita sofferta, ma importante il successo. “Mi dite quando non soffriamo noi? Da quando alleno la Roma abbiamo sempre sofferto. Ci incartiamo nelle soluzioni finali, tiriamo tanto in porta ma al primo errore noi lo paghiamo. E succede di soffrire fino alla fine…”
Sul finale ritorno alla difesa a 3. “Ho preferito cambiare per dare densità difensiva e copertura per le ampiezze, abbiamo meritato di vincere per quanto espresso durante la gara”.
Oggi Roma attendista, scelta tattica? “Fino al 30’ del primo tempo mi è piaciuta tantissimo la squadra. Non era questa la scelta, volevo che le mezzali fossero sempre aggressivi, quando riconquisti palla devi far male, ma noi in questo siamo stati meno incisivi del solito”.
E’ mancata precisione come spesso succede, è soddisfatto dell’espressione della squadra? “Per alcune parti della partita si, ma manchiamo nella precisione come dice lei. Abbiamo imposto il nostro gioco nella prima mezz’ora con il 70% di possesso, poi ci siamo abbassati e abbiamo perso freschezza, specialmente nelle mezzali”.