Monchi vola negli Usa. Il ds è partito questa mattina per Dallas dove è atteso dalla squadra, alla vigilia del match contro il Barcellona. Poi, nei prossimi giorni, raggiungerà Boston, dove incontrerà il presidente Pallotta (saranno presenti anche Baldissoni e Baldini). Singolare che dopo l’affaire-Malcom siano proprio i catalani i prossimi avversari dei giallorossi nella International Champions Cup. A Trigoria stanno provando a voltare pagina ma la volontà di presentare un esposto alla Fifa perché si pronunci sulla vicenda, è la conferma di come la questione bruci ancora (al netto della telefonata ricevuta un paio di giorni fa dal presidente del club catalano, Bartomeu). Anche perché con il brasiliano in rosa, il mercato giallorosso in entrata sarebbe già terminato o quasi. Ora, invece, a meno di 20 giorni dall’inizio del campionato, la Roma ha dovuto riprendere la ricerca di un profilo simil Malcom con due difficoltà in più: 1) In questo momento tutti sanno che i giallorossi hanno 40 milioni da spendere e sono alla ricerca di quel tipo di calciatore 2) Trovare un elemento che per talento, anagrafe e investimento economico (con un occhio al futuro) somigli al brasiliano non è semplice, visto che i calciatori monitorati (Bailey e Neres) costano addirittura 50 milioni. Ecco perché l’idea di convogliare la grande spesa sul mediano (N’Zonzi) e poi capire i margini di manovra per arrivare anche ad un esterno offensivo, dal costo certamente inferiore a Malcom, è in forte ascesa. A tal punto che la Roma da qualche giorno sta lavorando a fari spenti sul mediano francese che ha già dato il suo ok di massima al trasferimento in giallorosso. Bisogna abbassare le pretese del Siviglia che ha però capito (il ragazzo ha 29 anni, è reduce dal successo in coppa del Mondo e ha il contratto in scadenza nel 2020) che questo è il momento giusto per venderlo.
USCITE BLOCCATE Tuttavia Monchi, prima di definire l’acquisto, vuole prima parlare vis a vis con Di Francesco e rendersi conto dal vivo quali siano le esigenze della squadra. Il tecnico, ad esempio, sta continuano a provare Kluivert sul versante destro dell’attacco, proprio per capire i margini di adattabilità dell’olandese al ruolo. Il ds, che rimarrà negli Usa per l’intera durata della tournée, ne approfitterà anche per confrontarsi con quei calciatori che la Roma sta provando a sistemare altrove (Gonalons e Juan Jesus) ma che al momento bloccano le operazioni in entrata. Per i due, sono arrivate proposte (Crystal Palace e Everton per il centrocampista, Torino e Porto per il difensore) che farebbero incassare un’altra ventina di milioni al club che cambierebbero radicalmente il margine di manovra del ds, che ora nel portafoglio ne ha poco più di 40. Per intenderci: con 50/60 milioni, ad esempio, anche la chimera Bailey potrebbe diventare realtà. Sullo sfondo, non va depennato il nome di Suso, preferito a Marlos. Nell’ambito dell’incontro andato in scena sabato tra il ds e l’agente Lucci, che ha praticamente sancito il rinnovo di Florenzi (manca ancora qualche dettaglio ma l’annuncio, stile Nainggolan lo scorso anno, presumibilmente arriverà a Boston), s’è parlato anche dello spagnolo. Che potrebbe incastrarsi con N’Zonzi, a patto che almeno Gonalons sia ceduto. Non resta che attendere.