(SKY) Risultati altalenanti. “Sì, anche oggi sembrava la partita del giovedì contro avversari di Terza Categoria, prima avanti noi, poi pari, poi di nuovo vantaggio…Siamo poco continui, dobbiamo raggiungere la Juve ma la Juve è sempre quella, pende pochi gol ed è sempre in vetta. Dovremmo difendere meglio”.
Attaccanti di qualità, terzini che spingono. Vorreste ci fosse meno terreno, per voi mediani, da coprire? “Ci siamo guardati e abbiamo detto che sarebbe stata dura, anche se Florenzi ci ha dato una grande mano a livello tattico. Quando hai tanti giocatori così forti in attacco, è un rischio che devi saper sopportare”.
Sul gol di Banega si poteva fare meglio? “Si può fare sempre meglio, lui è stato molto bravo. Non è bellissimo analizzarla qui (ride, ndr)”.
Però da grande farai l’allenatore. “Non lo so neanche io ancora (ride, ndr). Però diciamo che in linea di massima c’è un uno-due così e ci sta il tempo per leggerlo, si cerca di scappare. Forse io potevo temporeggiare meglio quando lui ha fatto la finta, i difensori anche possono scappare anche perché era evidente che Icardi gliel’avrebbe ridata. Siamo stati bravi oggi, abbiamo subito qualche occasione in cui potevamo fare meglio, però la difesa è stata molto brava, a parte questi episodi che ci possono stare contro giocatori così forti. Loro hanno fatto una grande giocata”.
(PREMIUM) Cosa hai detto a Dzeko?
Non si capisce bene, quando si esulta si è felici. Si parla, si urla. Succede spesso. Poi quando segna lui, almeno io o un po’ tutti quanti, siamo contenti perché soffre la situazione. Si crea tanti gol, e non sempre riesce a segnare. Edin è un giocatore di grande qualità. Merita di essere felice, è un bravo ragazzo. E quando segnano quelli contestati io sono più contento. Così come per Iturbe uguale, dà il 200%, o quando entra Totti nelle giornate di rivincita del genio 40enne. Siamo particolarmente contenti perchè viviamo lo spogliatoio 7 giorni a settimana.
Nazionale? “La vittoria sistema un po’ le cose, quando vai in Nazionale ti porti via anche i risultati, abbiamo alternato partite buone a partite non buone, l’Inter era forte ed è stato importante, anche se abbiamo sofferto. Potevamo fare tantissimi gol, dà morale e questa è la giusta strada per ricominciare. Ho detto ai tifosi di comprare la maglia di Dzeko, ma in bosniaco (ride)”.
Quanto è bello tornare capitano alla Roma e tornare a vincere? “È stato un mese particolare, mi è dispiaciuto perdere la fascia per un mese ma ho accettato il provvedimento, anche se gioca Francesco io mi sento importante e che deve fare sempre il capitano”.
Commenta la classifica attuale… “Il campionato è sulla falsariga di quello dell’anno scorso, la Juventus sembra disumana, pure quando fanno partite mediocri vincono, hanno una cattiveria che noi invidiamo. Ci sono squadre poi che stanno facendo benissimo, ce ne sono tante in pochi punti”.
L’ambiente incide? “Sono arrivato ad una convinzione, l’ambiente lo sopravvalutiamo. Ci sono arrivato a 33 anni, mi sentivo le radio, mi leggevo i giornali o i siti, a Roma facciamo una vita meravigliosa. Noi calciatori andiamo a leggere i siti, a sentire le radio. Se iniziassimo a distaccarci noi per primi sarebbe più facile. Quelli che vengono allo stadio ovviamente vanno ringraziati, la nostra differenza è che manca la parte più importante del nostro stadio. Abbiamo fatto poco noi giocatori in questi mesi, bisogna parlarne di più. Non penso che i tifosi abbiano sempre ragione, anzi. Ma stavolta sì, bisogna fare qualcosa perchè devono tornare allo stadio. Altrimenti si va a giocare da un’altra parte, due pesi e due misure non è giusto”.
Quanto manca il calore dello stadio? “Senza la curva è difficile, ripeto. Senza la curva non è la stessa cosa. In casa le abbiamo vinte tutte, non deve essere un alibi. Si può vincere anche così”.
(RAI SPORT) Rispetto alla partita col Torino c’è stata qualche differenza? “Una grossa differenza, oggi abbiamo creato molte occasioni, pure col Torino ma lì eravamo più sfilacciati. Siamo stati più attenti in fase difensiva, poi anche un pizzico di fortuna sul 2-1. A me piaciuta la reazione della squadra. Era una serata iniziata bene, poi si era messa male ma l’abbiamo vinta da squadra. Non era facile dopo una sconfitta, anche chi gioca di meno dà sempre tutto. Sono soddisfatto, mi piace questo gruppo. Ha sempre dato tutto”.
Dzeko in difesa? “Si soffre, basta vedere Cagliari-Roma, due punti che ci bruciano ancora. Quando c’è da affrontare l’Inter bisogna anche saper soffrire”
Perché quell’esultanza? “Quando si esulta si è sempre un po’ esaltati. Poi quando segnano Dzeko o Iturbe che sappiamo essere in momenti un po’ così noi siamo felici perché poi loro così si sbloccano”.
Reazione sull’1-1. “Sono contento di queste dimostrazioni die sserw squadra. mentalmente non era facile attaccarli subito e fare gol. Siamo stati bravi, anche nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni. La serata è iniziata bene e l’abbiamo raddrizzata”.
S’è rivisto il gruppo. “Il gruppo c’è sempre. Anche giovedì, la partita non era difficilissima ma neanche facile, il gruppo quest’anno mi piace, anche quelli che giocano di meno danno tutto. Il gruppo c’è sempre stato, non c’è stata sempre compattezza e ferocia ma sono soddisfatto, il gruppo ha reagito bene calcisticamente”.
Che effetto ti ha fatto vedere Dzeko a difendere? “Si soffre. Basta vedere a Cagliari, due punti che ancora oggi ci fanno stare male. Quando c’è da difendere, c’è da aiutarsi tutti, anche i giocatori più offensivi”.
Perché quell’esultanza al momento del gol di Dzeko? “Quando segniamo siamo tutti invasati, poi quando segnano ragazzi come Dzeko o Iturbe, giocatori che stanno sempre nel limbo fra critica positiva e negativa e possono soffrirne, siamo sempre tanto contenti”.
(ROMA TV) Prestazione ottima di tutta la squadra. “Si siamo stati bravi. Siamo partiti forte e oltre al gol abbiamo avuto diverse occasioni per segnare. Abbiamo concesso qualcosa però siamo rimasti abbastanza compatti. Ci siamo abbassati nel secondo tempo ma dopo l’1-1 abbiamo avuto una grande reazione, credo sia un segnale che la squadra si stia ritrovando definitivamente, non diciamolo troppo forte perchè poi siamo pronti a smentirci purtroppo ma dobbiamo continuare così, ora con la Nazionale si stacca ma appena torniamo abbiamo una partita difficilissima e la strada deve essere questa”.
Dopo il gol di Dzeko esultanza rabbiosa da parte di tutti. “Quando si fa gol in una partita così importante si è felici. Poi quando segna quel ragazzo che ha vissuto qualche critica, sarebbe bello anche che segnasse Iturbe per esempio o Juan Jesus perchè hanno vissuto episodi sfortunati. Noi viviamo lo spogliatoio 24 ore al giorno e quando un nostro amico si toglie una soddisfazione personale io sono più contento”.
Oggi cosa è scattato nella squadra? “Si è comunque rischiato qualcosa. Si abbiamo rischiato e anche troppo se vogliamo diventare quella squadra perfetta che va a vincere i campionati. Anche se con l’Inter in casa qualcosa si concede quando ci proponiamo cosi ma la squadra ha fatto una partita di rabbia anche se non mi piace parlare così. Contro la Sampdoria si è detto che avevamo corso di più nel secondo tempo ma non era vero perchè abbiamo i dati, è sintomo che bisogna essere messi meglio in campo ma non da parte dell’allenatore, dobbiamo essere attenti e avere più rabbia anche nei contrasti e nei semplici passaggi, dipende molto dalla nostra testa”.
Oggi avete sentito i tifosi più vicini? “Lo stadio è stato bravissimo, li ringraziamo. Non ci sono tifosi di Serie A o di B, dobbiamo ringraziare tutti quelli che sono venuti allo stadio. La Sud si riempie ma non è la stessa cosa, l’obiettivo è riportare quelli che venivano prima ma non deve essere un alibi, in casa le abbiamo vinte tutte. Io ho sempre sognato di giocare nello stadio con la Sud e spero che la situazione venga risolta presto, anche noi giocatori dobbiamo fare di più e parlare perchè i tifosi della Roma non stanno vivendo una bella situazione e anche i tifosi della Lazio. Ho sentito che Baldissoni ha proposto di andare a giocare non so dove ma ben venga, siamo per le cose giuste e questa volta non è una cosa giusta”.