È il grande assente del mercato estivo di Monchi. Rick Karsdorp, ventidue anni, è il giovane esterno arrivato a fine giugno a Roma dal Feyenoord dopo aver vinto il campionato olandese. Al debutto in campionato contro il Crotone si è rotto il legamento crociato: «Se penso ogni settimana che non gioco divento pazzo», ha detto in un’intervista rilasciata a nos.nl.
Appena arrivato nella capitale, Karsdorp è stato sottoposto ad un intervento (il 3 luglio) per una lesione del corno posteriore del menisco esterno del ginocchio destro, che si portava dietro dal torneo precedente: «Sapevo già da prima di arrivare a Roma che mi sarei dovuto operare, ma era difficile non avevo mai subito un intervento chirurgico».
La riabilitazione è stata più lunga del previsto, il difensore ha saltato tutta preparazione atletica estiva e la prima parte della stagione, per poi rientrare titolare quel maledetto 25 ottobre: «A un certo punto della partita ho sentito che qualcosa non andava, ma dato che era il mio debutto ho provato ad andare avanti ed è andato tutto bene. Quando poi mi sono seduto non mi sentivo bene. Ho fatto gli esami e quella sensazione che provavo è stata confermata». Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, è stata questa la diagnosi dopo la risonanza magnetica, stagione finita, un incubo senza fine: «La riabilitazione è un periodo in cui puoi lavorare anche sul tuo corpo e qui è necessario: se penso a ogni settimana che non gioco divento pazzo. So che posso fare molto più di quello che ho dimostrato al Feyenoord».
Un recupero in salita: «Non sono nella giusta direzione e non so quando tornerò a lavorare con il pallone, sto facendo qualcosa in palestra. Ovviamente spero di tornare in campo il prima possibile, ma un giorno mi sento super e l’altro ho l’impressione di una ricaduta».
Tra i suoi punti di riferimento a Roma ci sono la fidanzata Astrid (a cui ieri ha chiesto di sposarlo) e il compagno di squadra Strootman: «So di poter sempre contare su di lui».